Olanda, dopo vittoria, Rutte dà il via a difficili negoziati governo

Panorama politico molto frammentato

MAR 16, 2017 -

Roma, 16 mar. (askanews) – Dopo il responso delle urne, che gli ha riconfermato la fiducia della maggioranza relativa degli olandesi, il premier Mark Rutte, al suo terzo mandato consecutivo, deve adesso affrontare il difficile compito di formare una nuova alleanza di governo. Dato il panorama partitico estremamente frammentato, frutto di un sistema elettorale proporzionale senza soglia di sbarramento, le trattative saranno piuttosto lunghe, settimane se non mesi, anche perché in Olanda il programma di governo viene concordato nei dettagli.

I partner di Rutte nell’esecutivo uscente, i laburisti (PvDA), sono quasi scomparsi dal palcoscenico e quindi il premier liberalconservatore (VVD) avrà bisogno, per raggiungere la maggioranza, di almeno tre alleati. Al suo terzo mandato, Rutte, che pur vincendo ha perso quasi un quarto dei seggi alla camera bassa del Parlamento, avrà la scelta fra quattro partiti: i cristianodemocratici (CDA), i liberali progressisti (D66), i verdi di sinistra e i socialdemocratici (SP). Questo mette il premier in una posizione vantaggiosa nelle trattative, ognuno di questi partiti infatti non potrà tirare troppo la corda nell’imporre le proprie richieste, pena l’esclusione.

Il nuovo Parlamento si insedierà il prossimo 23 marzo, e solo allora cominceranno le trattative ufficiali per la formazione del nuovo governo.