Il dipartimento di giustizia voleva silenziare l’inchiesta Fbi sulle email di Clinton

Entro domani più dettagli sull'inchiesta

OTT 30, 2016 -

Roma, 30 ott. (askanews) – Il dipartimento della Giustizia Usa ha chiesto all’Fbi di non informare il Congresso della nuova inchiesta sulle email di Hillary Clinton fino al giorno prima che il direttore della polizia federale James Comey inviasse la sua lettera a Capitol Hill, per evitare che l’iniziativa apparisse come un’interferenza nel processo elettorale in corso. E’ quanto riportano oggi i media americani citando alti funzionari del dipartimento della Giustizia.

La candidata democratica ha definito “senza precedenti e “profondamente proccupante” la decisione dell’Fbi, dicendosi però fiduciosa del fatto che la nuova indagine non altererà le conclusioni raggiunte lo scorso luglio, quando la polizia federale decise di non procedere. Da parte loro i principali senatori democratici hanno scritto sia a Comey che al segretario alla Giustizia, Loretta Lynch, chiedendo di fornire entro domani maggiori dettagli sull’inchiesta.

I senatori hanno rimarcato come la decisione di Comey di riaprire il caso sulle email di Clinton a meno di due settimane dal voto per la Casa Bianca venga usata per fini politici. Il candidato repubblicano Donald Trump ha infatti elogiato la decisione dell’Fbi. Parlando ieri a Phoenix, Trump ha accusato il dipartimento della Giustizia di proteggere la sua avversaria in un “sistema truccato”.

Nella lettera inviata al Congresso, Comey ha riferito di nuove email emerse di recente che potrebbero risultare “pertinenti” alla precedente inchiesta sull’uso di un server privato da parte di Clinton quando era segretario di Stato.

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