L’Olanda vuole riconoscere l’eutanasia anche per chi non è malato

Diritto a morire per chi sta bene ma ritiene di aver "completato la vita"

OTT 13, 2016 -

L’Aia, 13 ott. (askanews) – Il governo olandese vuole mettere a punto una nuova legge per riconoscere alle persone anziane, non necessariamente malate terminali, il diritto alla morte assistista qualora ritengano di aver “completato la loro vita”.

“Le persone che credono, dopo una seria riflessione, di aver completato la propria vita dovrebbero potervi mettere fine, a rigide condizioni, nella maniera dignitosa che ritengono opportuna”, hanno scritto i ministri della Sanità e della Giustizia in un comunicato congiunto e in una lettera inviata al parlamento.

Riconoscendo il fatto che ritenere di “aver completato la propria vita sia qualcosa che riguarda soprattutto gli anziani”, la nuova legge dovrebbe essere riservata a loro, hanno aggiunto i ministri, senza specificare l’età. Queste persone “non vedono più alcuna possibilità di dare un senso alla loro vita, patiscono profondamente la perdita di indipendenza e rimangono isolati o da soli forse perchè hanno perso la persona amata… ma per mettere fine alla loro vita hanno bisogno di un aiuto”.

L’Olanda, insieme al Belgio, fu il primo Paese al mondo a legalizzare l’eutanasia nel 2002, ma solo per pazienti senza alcuna speranza di cura.

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