Regno unito: anche dopo Brexit, contrari a esercito europeo

Fallon a ministri Difesa Ue: non c'è maggioranza su questa ipotesi

SET 27, 2016 -

Bratislava, 27 set. (askanews) – Anche fuori dall’Unione europea, il Regno unito resterà contrario a “ogni idea di un esercito europeo” perché la Nato deve restare “la pietra angolare della difesa dell’Europa”: lo ha dichiarato oggi il ministro britannico della Difesa, Michael Fallon, al suo arrivo alla riunione con i colleghi dell’Unione europea a Bratislava.

“Siamo d’accordo sul fatto che l’Europa deve fare di più per rispondere alle sfide del terrorismo e dell’immigrazione, ma continueremo ad opporci a ogni idea di un esercito europeo o di un quartier generale per un esercito europeo, che semplicemente duplicherebbe e minerebbe la Nato”, ha affermato il ministro.

Interpellato sulla possibilità per il Regno unito di opporre un veto all’esercito europeo prima della Brexit, Fallon ha risposto: “Qui non c’è alcuna maggioranza in favore dell’esercito europeo. C’è un certo numero di paesi che ritiene come noi che” questa ipotesi dell’esercito europeo rappresenta una “limitazione alla sovranità degli Stati nazionali”.

I leader dell’Unione europea si sono riuniti senza la Gran Bretagna nella capitale slovacca il 16 settembre scorso per discutere il futuro dell’Ue dopo il referendum sulla Brexit. Essi hanno convenuto su una tabella di marcia di sei mesi per creare una nuova “visione” per l’Ue, incluso un rafforzamento della cooperazione nel settore della difesa, a cui la Gran Bretagna si è sempre opposta. Fallon ha insistito, tuttavia, che il Regno unito continuerà a contribuire alla difesa europea come membro della Nato. “Stiamo lasciando l’Unione europea, ma rimaniamo impegnati per la sicurezza dell’Europa e a mettere più truppe in Estonia o in Polonia il prossimo anno”, ha confermato.

(fonte afp)