Gentiloni: il futuro della Siria non è nelle mani di Assad

Ministro Esteri: riaprire negoziati senza precondizioni

LUG 11, 2016 -

Roma, 11 lug. (askanews) – “Alla soluzione negoziale bisogna arrivare senza precondizioni, ma con la sicurezza che il futuro della Siria non è nelle mani di Assad”, lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni nel corso della conferenza stampa congiunta con il Coordinatore generale dell’Alto Comitato Negoziale dell’opposizione siriana (Hnc) Riad Hijab.

“Abbiamo due obiettivi: creare le condizioni per riprendere i negoziati e l’altro ridare fiato alla cessazione delle ostilità”, ha aggiunto Gentiloni. “Se tra Usa e Russia ci sarà un passo avanti per porre un freno ai bombardamenti e all’assedio Aleppo nelle prossime settimane, allora questi passi renderanno più possibile la ripresa dei negoziati”.

Quindi “i presupposti sono semplici: serve una soluzione politica, negoziale e il futuro della Siria non può essere guidato da Assad. Facile a dirsi ma trovare le strade diplomatiche è la sfida che la comunità internazionale ha di fronte, a partire da Stati Uniti e Russia ma anche degli altri Paesi europei e del mondo arabo che in gruppo di Vienna hanno un ruolo fondamentale. L’Italia farà fino in fondo la sua parte”.