Unione armeni: Italia condanni aggressione azera Nagorno Karabakh

"Adoperarsi per rilanciare negoziati e ristabilire la pace"

APR 4, 2016 -

Roma, 4 apr. (askanews) – “Come cittadini italiani ed europei diorigine armena, membri di una comunità storica presente in Italiae con l’Italia da circa duemila anni, chiediamo alle nostreautorità e ai membri italiani del Parlamento Europeo di prendereuna netta posizione di condanna contro ogni tipo di violazionedel cessate il fuoco lungo la linea di contatto tra l’Azerbaijane il Nagorno Karabakh e di adoperarsi in ogni modo per lasoluzione del conflitto attraverso negoziati di pace”. Lo hadichiarato il presidente dell’Unione armeni d’Italia, MinasLourian, parlando a nome della comunità armena d’Italia.

“Chiediamo al Governo italiano di condannare senza ambiguitàl’aggressione azera e di adoperarsi concretamente il prossimo 5aprile alla riunione del Gruppo di Minsk dell’Osce perristabilire la pace in Nagorno Karabakh e rilanciare i negoziatiper una soluzione duratura del conflitto basata sul dirittouniversale all’autodeterminazione dei popoli sancito dalla Cartadell’ONU e dall’Atto Finale di Helsinki”, ha aggiunto, secondoquanto si legge in una nota.

“A nome dell’Unione armeni d’Italia esprimo grande preoccupazioneper il più massiccio attacco militare dell’Azerbaigian lungotutta la linea di contatto con la Repubblica Autonoma del NagornoKarabakh (Artsakh)”, ha proseguito Lourian. “Giudichiamorivoltante la dichiarazione da parte delle autorità azere di unatregua unilaterale alle ore 14.00 di domenica 3 aprile, seguita adistanza di minuti da un massiccio bombardamento azero conmissili Grad contro obiettivi civili armeni nella città diMardakert”.

Nelle ultime 48 ore l’Azerbaigian ha lanciato un’offensivacombinata terra-aria senza precedenti, violando apertamente ilcessate il fuoco firmato nel 1994. L’attacco da parte del regimeautoritario di Baku è in assoluto il più violento dal 1994 controinfrastrutture e insediamenti civili e militari, ed è daconsiderarsi un vero e proprio atto di guerra”, ha conclusol’esponente dell’Unione armeni in Italia.