Almeno 3.576 esecuzioni nel 2014. Il primato a Cina, Iran e Arabia Saudita

Rapporto annuale di Nessuno tocchi Caino

LUG 31, 2015 -

Roma, 31 lug. (askanews) – Nel 2014 sono state registrate almeno 3.576 esecuzioni capitali in 22 Paesi, mentre nei primi sei mesi del 2015 sono state 2.229 in 17 Paesi. E’ quanto si legge nel rapporto annuale di Nessuno Tocchi Caino “La pena di morte nel mondo”, in cui si precisa che “sul terribile podio dei primi Paesi che nel 2014 hanno compiuto più esecuzioni nel mondo figurano tre Paesi autoritari: Cina, Iran e Arabia saudita.Mentre i primi paesi-boia del 2015 sono Cina, Iran e Pakistan”.Nel rapporto si rimarca, però, come l’evoluzione positiva verso l’abolizione della pena di morte, in atto da oltre 15 anni, sia stata confermata anche nel 2014 e nei primi sei mesi del 2015.Dalla fondazione nel 1993 di Nessuno tocchi Caino a oggi, infatti, ben 64 dei 97 Paesi membri dell’Onu allora mantenitori della pena di morte hanno smesso di praticarla, 22 dei quali lo hanno fatto a partire dal 2006, cioè dopo il rilancio dell’iniziativa pro-moratoria al Palazzo di Vetro. E il 18 dicembre dello scorso anno l’Assemblea Generale Onu ha votato il suo quinto testo per la moratoria universale in sette anni, ottenendo il numero record di 117 voti favorevoli, sei in più rispetto alla risoluzione del 2012.Complessivamente, ad oggi i Paesi o i territori che hanno deciso di abolire la pena di morte per legge o in pratica sono 161, mentre i Paesi mantenitori sono scesi a 37 (al 30 giugno 2015) rispetto ai 39 del 2013 e ai 54 del 2005.Il lieve aumento delle esecuzioni nel 2014 rispetto al 2013, 3.576 contro 3.511, si giustifica con l’incremento registrato in Iran e in Arabia Saudita.Red/SimCam