Serbia, Tpi ordina ritorno in carcere ultranazionalista Seselj

Da quasi 12 anni sotto processo per crimini di guerra

MAR 30, 2015 -

Roma, 30 mar. (askanews) – Il Tribunale penale internazionale perl’ex Jugoslavia (Tpi) ha ordinato il ritorno in carceredell’ultranazionalista serbo Vojislav Seselj, in libertàprovvisoria da novembre per motivi di salute, dopo che questiaveva più volte dichiarato che non si sarebbe più ripresentatodavanti al tribunale. Il Tpi “ordina alla corte di annullareimmediatamente il provvedimento di libertà provvisoria disposto afavore di Seselj e il suo ritorno nell’unità detentiva dell’Onu”all’Aia, ha annunciato il tribunale in un comunicato. “Questadecisione non mi interessa, non ritornerò certo all’Aia di miaspontanea volontà”, ha commentato Seselj, noto per i suoi eccessiverbali, contattato dall’Afp.

Dopo la decisione del Tpi, spetta alla polizia serba il compitodi arrestare Seselj. Sessanta anni, Seselj è sotto processoall’Aia da circa 12 anni per crimini di guerra commessi durante iconflitti in Croazia (1991-95) e in Bosnia (1992-95).

Non appena rientrato in Serbia, Vojislav Seselj, che è statooperato per un cancro al colon, è tornato alla carica con la suareboante retorica nazionalista, predicando la creazione di una”Grande Serbia” che includa vasti territori della Croazia.Martedì scorso aveva nuovamente sfidato l’Occidente nel corso diuna manifestazione per il 16esimo anniversario dell’inizio deiraid aerei della Nato contro la Serbia, incendiando bandieredella Nato, dell’Unione europea, degli Stati Uniti e del Kosovo.(con fonte Afp)