Activision accusa Sony (sabota Microsoft) e governo Sunak (debole)

L'Ad Kotick alza i toni sul FT vista di decisioni Antitrust Gb

FEB 8, 2023 -

Roma, 8 feb. (askanews) – Sony starebbe cercando di “sabotare” l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft, e se anche l’Antitrust britannico dovesse mettere i bastoni tra le ruote all’operazione, il Regno unito ne risulterebbe danneggiato, anche per colpa di un governo “debole”: sono le accuse lanciate in un’intervista al Financial Times dall’amministratore delegato della società di videogiochi, Bobby Kotick. Secondo il manager, Londra rischia di veder svanire un’opportunità di attrarre investimenti e migliaia di posti di lavoro. Il piano di acquisizione da 75 miliardi è finito sotto la lente delle autorità di vigilanza di Gran Bretagna, Unione Europea e Usa, data la rilevanza che Activision ha sui titoli del cruciale settore delle consolle per videogame, su cui Microsoft potrebbe avvantaggiare la sua Xbox. Oltre a lanciare sospetti su Sony (che produce la PlayStation) kotick se la prende con gli quelli che definisce “ideologi”, che avrebbero preso il sopravvento nelle autorità di vigilanza sulla concorrenza delle maggiori economie avanzate. Secondo il quotidiano, la Uk Competition and Markets Authority dovrebbe esprimersi a breve con una decisione preliminare sul piano di acquisizione. Lo scorso dicembre la US Federal and Trade Commission ha intimato a Microsoft di arrestare i suoi piani e la sua direttrice, Lina Khan, nominata da Biden, ad oggi ha adottato una linea di contrasto su fusioni e acquisizioni tra le big tech. In tutto questo, secondo il numero di uno di Activision sarebbe l’antitrust europeo, paradossalmente, quello che ha mostrato “una maggiore sensibilità su quali siano i rischi per l’economia da una prospettiva macro”. Se Microsoft riuscisse a portare avanti l’operazione si tratterebbe della più grande acquisizione mai effettuata per il gruppo di software e creerebbe il terzo maggior player globale sui videogiochi, alle spalle della cinese Tencent e della giapponese Sony. In Gran Bretagna il premier Rishi Sunak “è sveglio e capisce gli affari – ha detto ancora Kotick – ma non sembra probabile che ci sia alcuna visione concreta nella leadership per perseguire questo tipo di opportunità. Sembra un po’ un governo fragile”. Uno degli aspetti chiave della transazione è rappresentato dall’impegno di Microsoft a mantenere la disponibilità di titoli molto gettonati (come Call of Duty) anche su PlayStation e le consolle rivali. Ma su questo il gruppo giapponese ha accusato la rivale e di impegni “fuorvianti” con le autorità, affermando che Microsoft era pronta a vincolarsi solo su base temporanea. Secondo il capo di Activision Sony avrebbe smesso di collaborare con Microsoft ed è su questa base che parla di “sabotaggi”. Interpellata sulla questione dal quotidiano, la società giapponese ha risposto di essere in contatto con Microsoft e di non avere altri commenti al riguardo.