Dodice banche italiane coinvolte dai nuovi stress test di Eba e Bce

La simulazione prevede uno scenario avverso molto duro

GEN 31, 2023 -

Roma, 31 gen. (askanews) – Otto banche italiane saranno sotto la lente dell’Eba, l’Autorità bancaria europea nei nuovi stress test che verranno effettuati quest’anno, mentre altri 4 istituti della Penisola saranno coinvolti nell’esame supplementare effettuato, in parallelo e con gli stessi parametri, dalla Bce ai fini delle procedure di Vigilanza. Per un totale di 12 banche tricolori sulle 99 totali che parteciperanno ai nuovi stress test di Eba e Bce. In base alle documentazioni fornite dall’Eba, allo stress test pilota parteciperanno Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Bpm, Bper Banca, Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, Iccrea Banca – Istituto Centrale del Credito Cooperativo, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e UniCredit. Tre in più, quindi, rispetto a quelle che avevano partecipato alla simulazione precedente, risalente al 2021 (Mps, Bpm, Intesa, Mediobanca e UniCredit). L’Eba ha annunciato di aver ampliato il numero di banche coinvolte nella prova a 70 totali – 20 in più rispetto al 2021 – che coprono il 75% del totale degli asset bancari nell’Unione europea. La simulazione prevede uno scenario avverso particolarmente negativo (un crollo del 6% del Pil in tre anni, tracolli di Borse e prezzi immobiliari e rialzi di disoccupazione e tassi) e mira a verificare quanto le singole istituzioni siano in grado di mantenere solidità patrimoniale e capacità di sostegno all’economia. I risultati del test verranno pubblicati a fine luglio. Parallelamente la Bce ha annunciato che sottoporrà alla simulazione altre 42 banche che ricadono sotto la sua vigilanza, non incluse nelle 70 del campione Eba (di cui 57 vigilate direttamente fanno già parte). Questo nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale (Srep – Supervisory Review and Evaluation Process). Per loro si useranno gli stessi criteri dell’Eba sullo stress test generale e in Italia includono: Mediolanum, Banca Popolare di Sondrio, Credem – Credito Emiliano e Finecobank. Voz/Int13