Fondi pensione, Covip: nel 2022 rendimenti calano fino al -11,5%

Risultati hanno risentito del calo dei corsi dei titoli azionari

GEN 30, 2023 -

Roma, 30 gen. (askanews) – Il 2022 è stato un anno negativo per i rendimenti dei fondi pensione. I risultati delle forme complementari hanno infatti risentito del calo dei corsi dei titoli azionari e del rialzo dei tassi di interesse nominali, che a sua volta determina il calo dei corsi dei titoli obbligazionari. I rendimenti netti sono pertanto risultati negativi e pari, in media tra tutti i comparti, a -9,8 e a -10,7% rispettivamente per fondi negoziali e fondi aperti. Nei Pip di ramo III sono stati pari a -11,5%. E’ quanto rileva la Covip. Per le gestioni separate di ramo I, che contabilizzano le attività a costo storico e non a valori di mercato e i cui rendimenti dipendono in larga parte dalle cedole incassate sui titoli detenuti, il risultato è stato pari all’1,1%. Valutando i rendimenti su orizzonti più propri del risparmio previdenziale, sottolinea la commissione di vigilanza sui fondi pensione, in dieci anni, da inizio 2013 a fine 2022, il rendimento medio annuo composto, al netto dei costi di gestione e della fiscalità, è stato pari al 2,2% per i fondi negoziali, al 2,5% per i fondi aperti, al 2,9% per i Pip di ramo III e al 2% per le gestioni di ramo I. Nello stesso periodo, la rivalutazione del Tfr è risultata pari al 2,4% annuo. Osservando la distribuzione dei risultati dei singoli comparti tra le diverse tipologie di forma pensionistica e le diverse linee di investimento, i comparti caratterizzati da una maggiore esposizione azionaria mostrano rendimenti più elevati rispetto agli altri e al Tfr. Mostrano anche una maggiore dispersione dei risultati rispetto alle altre tipologie di comparto per i fondi aperti e per i Pip di ramo III, ma non per i fondi negoziali.