Lo sciopero dei benzinai è confermato, ma per una sigla durerà solo 24 ore

Fegica e Figisc-Anisa: "Apprezziamo tentativo in extremis Urso, ma non basta". Faib riduce lo stop

GEN 24, 2023 -

Roma, 24 gen. (askanews) – “Troppo poco e troppo tardi per revocare lo sciopero. Il tentativo in extremis fatto dal Ministro Urso, peraltro apprezzato, non riesce ad intervenire con la necessaria concretezza. L’annuncio dell’avvio del tavolo volto a ristrutturare la rete distributiva e ridare un piano regolatoria certo va nella direzione giusta e auspicata. Ma le modifiche ipotizzate sul decreto, oltre a non essere sufficienti, sono ormai nelle mani del Parlamento. Quel che rimane sullo sfondo, sconti o non sconti sulle multe, cartelli o non cartelli da esporre, è l’idea di una categoria di lavoratori che speculano sui prezzi dei carburanti. Il che è falso e inaccettabile. Lo sciopero è quindi confermato”. Lo scrivono in una nota i presidenti di Fegica e Figisc/Anisa, dopo che Faib ha proposto di ridurre a una giornata lo sciopero di 48 ore dei benzinai che inizia alle 19. “Così come rimane confermata l’intenzione della categoria di dare tutto il proprio contributo al processo di riforma, per ora solo annunciato – proseguono i due presidenti -. Domani alle ore 11.00 è in programma una assemblea dei gruppi dirigenti delle organizzazioni di categoria, presso la sala Capranichetta di Piazza Montecitorio, aperta a deputati e senatori di tutti i gruppi parlamentari”. La presidenza nazionale Faib Confesercenti, invece, riunita d’urgenza, a seguito dell’incontro con il Ministro Urso, ha valutato e ritenuto positive le aperture presentate e già formalizzate con un emendamento al decreto legge. “In particolare – ha spiegato Faib – ci sembra un risultato importante la significativa riduzione delle sanzioni, la razionalizzazione della cartellonistica sugli impianti, la rapida convocazione di un tavolo di filiera per affrontare gli annosi problemi del settore, a partire dall’illegalità contrattuale e dal taglio dei costi per le transazioni elettroniche”. “In segno di apprezzamento del lavoro svolto dal Ministro e dai suoi collaboratori, e con l’obiettivo di ridurre il disagio alla cittadinanza, la presidenza Faib ha dunque deciso di ridurre a un solo giorno la mobilitazione. La decisione verrà presentata alla riunione di coordinamento con le altre sigle, fissata per domani mattina, mercoledì 25 gennaio”. Cam/Bea/Int14