Azatec cede a Fastweb il ramo d’azienda dei servizi cloud

E punta tutto sulla blockchain

GEN 23, 2023 -

Roma, 23 gen. (askanews) – Azatec Consulting s.r.l. annuncia di aver ceduto il ramo d’azienda dedicato al Cloud a Fastweb, che con questa operazione rafforza ulteriormente il proprio posizionamento di mercato puntando sull’ampliamento delle competenze e dell’offerta con soluzioni sempre più innovative per le smart cities, l’industria 4.0, l’AI e l’Internet of Things, in linea con la strategia “Tu sei Futuro” che promuove lo sviluppo in chiave digitale del Paese. Azatec, fondata da Pietro Azzara nel 2002 – informa una nota – è una società attiva da oltre 20 anni nell’ambito della consulenza, della progettazione e dell’integrazione di soluzioni ICT e nel 2015 crea la divisione Azatec Cloud, oggetto dell’operazione di acquisizione da parte di Fastweb, che si è specializzata nell’integrazione dei servizi Cloud con tutte le principali piattaforme presenti sul mercato, facendo leva sul modello del Multicloud. “Siamo stati tra i primi in Italia a credere nella crescita di questo settore e abbiamo creato un team di persone altamente specializzate sui vari Cloud pubblici in ottica Multicloud. Così come 7 anni fa avevamo intuito il potenziale del Cloud computing, da 4 anni abbiamo scelto di puntare sui servizi blockchain attraverso la società Blockchain Italia s.r.l., già leader di settore in Italia. Ora sono pronto a dedicarmi completamente a questa sfida imprenditoriale e accelerarne la crescita”, dichiara Pietro Azzara amministratore delegato di Azatec Consulting Ad assistere Azatec nell’operazione lo studio legale Legam con un team composto dal founder partner Danilo De Felice e il partner Paolo Orabona. Secondo i dati diffusi da NetConsulting, relativi al periodo 2019-2022, il settore dell’ICT ha registrato in Italia una crescita pari al 39,5%, all’interno della quale emerge, in termini di TMCA (tasso medio di crescita annuo), il segmento della Blockchain con il 26,50%. Le previsioni vedono l’area Blockchain tra quelle con le maggiori prospettive di crescita tra i Digital Enabler italiani, con una stima di 85 milioni di Euro da raggiungere entro il 2025, pari al 100% rispetto agli attuali 42.5 milioni. A livello globale, i valori sono ancora migliori: il settore si espanderà a un tasso di crescita annuale del 56.3% raggiungendo i 163 miliardi entro il 2029.