Salone Mobile, Porro: nel 2023 rinnoveremo il modello espositivo

Partiamo da Euroluce per sperimentare il cambiamento

DIC 13, 2022 -

Milano, 13 dic. (askanews) – L’edizione 61 del Salone del Mobile di Milano vedrà un “profondo” ripensamento del suo modello espositivo. Ad annunciarlo la presidente del Salone, Maria Porro, che ha parlato di un “grande investimento per il Salone che in un momento complesso investe su una riflessione profonda sul futuro del modello fieristico”. La congiuntura economica rende difficili le previsioni, ma Porro sottolinea anche le opportunità del momento: “Sappiamo – ha detto – che la guerra e la chiusura della Cina sono elementi di criticità ma sappiamo anche che Stati Uniti, Canada e India sono interlocutori importanti”. Il primo elemento “rassicurante” messo in luce dalla presidente è che “il Salone 2023 torna a essere ad aprile: torna nella sua collocazione storica nel calendario”, ha detto ricordando che l’appuntamento nei padiglioni di Fiera Milano a Rho è dal 18 al 23 aprile 2023, mentre lo scorso anno era stato a giugno. L’edizione del prossimo anno sarà quella della biennale dedicata al sistema dell’illuminazione, Euroluce, da dove parte il rinnovamento. “Abbiamo iniziato già dai primi mesi di quest’anno un grosso lavoro su Euroluce che nasce dal presupposto che il format fieristico avesse bisogno di riflessione, alla luce di cambiamenti ultimi anni. Lo facciamo a partire dalla luce che si è trasformata in modo profondo: prima si veniva per vedere un oggetto ma oggi sempre più la luce è anche progetto architettonico, tecnologia e si relaziona a tutti gli aspetti tecnologici. In quest’ottica abbiamo lavorato andando a integrare nei padiglioni aspetti tecnologici e riflettendo su un format fieristico con un layout diverso”. Tra le prime novità proprio il cambio del layout: “Siamo abituati a corridoi perpendicolari ma con Euroluce abbiamo creato uno spazio che permette una visita organica, che organizza i flussi in loop”. Altro elemento nuovo sarà il modo di vivere gli spazi fuori dai padiglioni. “Abbiamo identificato questa esigenza del visitatore di avere un layout che avesse altro, oltre alla visita del padiglioni, creando aree comuni, spazi dedicati alla quiete, spazi che portano anche valori. Il Salone è un evento business ma anche altro, si racconta la cultura del design la prospettiva e nuove tecnologie”. All’interno di Euroluce poi ci sarà “un palinsesto di eventi, una mostra e piccoli cammei che andranno a impollinare il layout in ottica interdisciplinare. Con Lucio Fontana sappiamo quanto luce sia diventata il linguaggio dell’arte contemporanea. La luce è il campo del design che ha il maggior numero di brevetti” ha ricordato la presidente. Altra modifica che aspetta i visitatori della prossima edizione i padoglioni su un unico livello “per ottimizzare gli spazi in ottica di una migliore fruizione”. La biennale dedicata all’illuminazione rielaborerà il concetto di prossimità di tanti centri storici del nostro Paese, così come l’ha immaginata lo studio Lombardini22. I contenuti culturali interdisciplinari ed esperienziali saranno curati da Beppe Finessi, affiancato da numerosi giovani curatori ma anche special guest, e col contributo di Formafantasma, che trasformerà Euroluce in una città ideale. All’interno della biennale troverà una sua nuova collocazione il SaloneSatellite che rappresenta per antonomasia il futuro del progetto, e, per l’edizione del 2023, dedicherà un focus particolare alle scuole/università di Design con il tema “Design School: Building the (im)possible. Process, Progress, Practice”.