Bankitalia: il tetto al contante ostacola l’evasione e la criminalità

Bocciata la psce fiscle, ok alla riforma del Rdc ma "attenzione ai rischi di aumento dell'indigenza"

DIC 5, 2022 -

Roma, 5 dic. (askanews) – “I limiti all’uso del contante, pur non rappresentando un impedimento assoluto alla realizzazione di condotte illecite, rappresentano un ostacolo per diverse forme di criminalità ed evasione”, lo ha detto Fabrizio Balassone, capo del Servizio struttura economica del Dipartimento economia e statistica della Banca d’Italia, nel corso dell’audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla manovra. “Negli ultimi anni – ha proseguito – sono stati condotti studi, anche dal nostro Istituto su dati italiani, che suggeriscono che soglie più alte favoriscono l’economia sommersa. C’è inoltre evidenza che l’uso di pagamenti elettronici, permettendo il tracciamento delle transazioni, ridurrebbe l’evasione fiscale”. Inoltre, “le disposizioni in materia di pagamenti in contante e l’introduzione di alcuni istituti che riducono l’onere tributario per i contribuenti non in regola, rischiano di entrare in contrasto con la spinta alla modernizzazione del Paese che anima il Pnrr e con l’esigenza di continuare a ridurre l’evasione fiscale”. Nel corso dell’audizione è stata anche evidenziata “la discrepanza di trattamento tributario tra lavoratori dipendenti ed autonomi, e all’interno di questi ultimi tra contribuenti soggetti a regime forfettario e contribuenti esclusi da questo regime, risulta accresciuta”. Ok invece alla riforma del Reddito di cittadinanza, ma con un avvertimento: c’è il rischio dell’aumento dell’indigenza. La riforma del reddito di cittadinanza annunciata dal governo può superare “aspetti critici”, ma bisogna fare “attenzione ai rischi di aumento dell’indigenza dove è più diffuso ed il mercato del valoro è struttralmente malfunzionate”, ha detto Balassone, nel corso dell’audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla manovra. Il reddito di cittadinanza, ha detto, “ha contenuto gli effetti negativi della pandemia di covid-19 sulle famiglie fragili e poi ha sostenuto il potere d’aquisto di fronte allo shock inflazionistico”. Ma, ha proseguito, “come segnalato da più parti l’attuale assetto non è privo di aspetti critici legati alla doppia natura del provvedimento” assistenziale e di reinserimento al lavoro. Quindi “la riforma complessiva annunciata potrebbe essere l’occasione per risolvere questa ambiguità e rafforzare l’efficacia della misura per raggiungere le situazioni di bisogno”. Bankitalia avverte però che serve “attenzione ai rischi di aumento dell’indigenza dove il reddito è più diffuso ed il mercato del lavoro strutturalmente malfunzionante. La riduzione delle mensilità del sussidio potrebbe riguardare anche famiglie difficilmente in grado di trovare alternative sul mercato del lavoro”. L’audizione ha registrato una particolarità: in apertura di lavori da Luigi Marattin (Azione-IV) ha richiesto il conteggio dei presenti, e il risultato è stato che erano solo sette, 4 in presenza e 3 in videocollegamento, i parlamentari ad assistere. Fgl-Lsa/Int14