Giovedì 1 dicembre 2022 - 08:07
Rdc, Messina: sempre sostenuto il Reddito, prendersi cura dei poveri
Ceo di Intesa Sanpaolo: bisogna capire chi davvero è occupabile

Milano, 1 dic. (askanews) – “Bisogna prendersi cura dei poveri, che oggi sono milioni: è la priorità assoluta per governo e aziende, chiunque abbia una visione e una responsabilità sociale deve fare la propria parte”. Lo ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, in una intervista a La Stampa.
“Ho sempre sostenuto il Reddito, perché c’è un forte tema di povertà ed equilibrio sociale da tutelare. Ora dobbiamo porre attenzione alla definizione di ‘occupabili’: se poi non lo sono davvero e non possono avere altre fonti di sostentamento si rischiano davvero forti tensioni sociali”, ha aggiunto. Secondo il banchiere, “rispetto a gli occupabili è giusto fare una riflessione: è ovviamente meglio offrire un lavoro che un sussidio, ma bisogna capire chi davvero sia in condizioni di età e formazione tali da divenire occupato”.
Messina ha spiegato che “la priorità di chiunque abbia una visione e una responsabilità sociale deve essere aiutare i poveri e tutti coloro che stanno pagando il prezzo più alto della crisi: vale per il governo e i parlamentari, vale per le aziende che stanno facendo utili e devono dare più soldi ai lavoratori, come abbiamo fatto noi stanziando 75 milioni di euro per bonus ai dipendenti”.
“Ho sempre sostenuto il Reddito, perché c’è un forte tema di povertà ed equilibrio sociale da tutelare. Ora dobbiamo porre attenzione alla definizione di ‘occupabili’: se poi non lo sono davvero e non possono avere altre fonti di sostentamento si rischiano davvero forti tensioni sociali”, ha aggiunto. Secondo il banchiere, “rispetto a gli occupabili è giusto fare una riflessione: è ovviamente meglio offrire un lavoro che un sussidio, ma bisogna capire chi davvero sia in condizioni di età e formazione tali da divenire occupato”.
Messina ha spiegato che “la priorità di chiunque abbia una visione e una responsabilità sociale deve essere aiutare i poveri e tutti coloro che stanno pagando il prezzo più alto della crisi: vale per il governo e i parlamentari, vale per le aziende che stanno facendo utili e devono dare più soldi ai lavoratori, come abbiamo fatto noi stanziando 75 milioni di euro per bonus ai dipendenti”.
