Bankitalia: i rischi sulla stabilità finanziaria sono aumentati

Ma famiglie, imprese e banche più solide che in passate turbolenze

NOV 25, 2022 -

Roma, 25 nov. (askanews) – In un contesto globale di deterioramento, rischi per la stabilità finanziaria sono aumentati anche in Italia, tuttavia complessivamente il sistema bancario, le famiglie e le imprese della Penisola sono oggi più solidi rispetto a passati episodi di turbolenza. E’ la fotografia scattata dalla Banca d’Italia nell’ultimo Rapporto sulla Stabilità finanziaria. Secondo questo studio semestrale, come per gli altri paesi dell’area dell’euro, l’incremento dei rischi è principalmente determinato dalla persistente instabilità geopolitica, dai rincari delle materie prime energetiche, dalle pressioni inflative e dal peggioramento delle prospettive di crescita. L’attività economica globale è rallentata nel periodo estivo e le stime di crescita nelle principali economie sono state riviste al ribasso per il prossimo anno. Il ciclo economico mondiale rimane fortemente condizionato dall’elevata inflazione, si legge, dalle difficoltà di approvvigionamento energetico e alimentare causate dal protrarsi del conflitto in Ucraina e acuite dalla siccità, nonché dal rallentamento dell’economia cinese. In questo quadro le banche centrali di molti paesi, tra cui la Bce nell’area euro, stanno proseguendo nel processo di normalizzazione della politica monetaria per contrastare le pressioni inflazionistiche. Le condizioni sui mercati finanziari globali sono peggiorate dalla scorsa primavera. In un contesto di progressivo rallentamento dell’attività economica e di rapido rialzo dei tassi di interesse a lungo termine, nelle principali economie avanzate si sono manifestati episodi di elevata volatilità e deterioramento della liquidità, anche sui mercati dei titoli di Stato. Le tensioni nel comparto delle materie prime, prosegue il rapporto di Bankitalia, ormai in corso da quasi un anno, hanno comportato difficoltà per alcuni intermediari finanziari e per diverse imprese energetiche operanti sul mercato dei derivati su commodity. Potrebbero ancora verificarsi tensioni, nonostante alcuni paesi siano intervenuti per contenere le criticità.