Economia circolare, bonificate 65 discariche abusive in 55 mesi

Il gen. Vadalà presenta la 10ma Relazione semestrale. Importante risparmio per l'erario

OTT 28, 2022 -

Roma, 28 ott. (askanews) – Il Commissario Unico alle bonifiche, il generale Giuseppe Vadalà, con la task-force messa a disposizione dall’Arma dei Carabinieri per far fuoriuscire l’Italia dalla procedura d’infrazione europea, ha presentato presso la Chiesa Collegiata di San Michele Arcangelo di Contigliano (Rieti), la 10ma Relazione semestrale sullo stato delle discariche abusive Italiane relative alla causa europea c-196/13. Importanti i numeri raggiunti dalla missione commissariale nell’ultimo quinquennio: in particolare sono state bonificate – ed espunte dall’infrazione Ue – 65 discariche in 55 mesi (l’80%) e restano 16 siti da bonificare o mettere in sicurezza. La bonifica, in media, di una discarica abusiva al mese, è frutto in primis della collaborazione tra l’Ufficio del Commissario con il Ministero della Transizione Ecologica e tramite il sostegno di protocolli collaborativi con diversi enti, istituzioni e organismi pubblici ma anche la sinergia con il mercato libero e con i privati e le categorie di settore, in un lavoro “corale” per il Paese e per i cittadini. La sanzione europea iniziata, nel 2014, con 42 milioni di euro oggi si è ridotta a 5 milioni, portando così un cospicuo risparmio economico per l’erario e soprattutto restituendo zone più salubri alle collettività. A guidare la task force, composta tutta da Carabinieri, è il generale Vadalà che attraverso le attività effettuate con la squadra creata ad hoc e messa a disposizione dall’Arma, ha periodicamente inseguito e raggiunto gli obiettivi fissati nel cronoprogramma operativo: “Rendere fruibile e presentare, come è oramai consuetudine, questo documento ai cittadini – dichiara Vadalà – rileva la nostra volontà di trasparenza alla quale abbiamo ispirato l’operato della missione, ma ancora più importante è effettuare la presentazione nella cornice di questo Comune che è tra i primi nel Lazio nella corretta gestione del ciclo dei rifiuti; e sempre in quest’alveo, abbiamo invitato anche il Commissario Prefettizio della discarica di Albano Laziale, con la quale condividiamo sforzi e intenti per la salvaguardia dell’ambiente nel pieno rispetto dei cicli normativi di riferimento”. “Abbiamo la convinzione che in futuro, con operosità sinergica e proseguendo sulla strada tracciata, si potrà definitivamente risolvere l’annoso problema delle bonifiche, potendo così restituire ai cittadini e più in generale al Paese, i territori sanati per i corretti sviluppi umani a garanzia del primario benessere di ogni individuo, perché tutelare l’ambiente vuol dire assegnarne il giusto valore e valorizzare vuol dire difendere, ciò conduce alla conservazione del patrimonio culturale e ambientale per garantirlo alle generazioni future”, conclude il Commissario. Questi alcuni dei risultati significativi della missione esposti alla presentazione della 10ma Relazione semestrale (gennaio-giugno 2022): – Siti fuori dalla procedura: 58 espunti dalla procedimento sanzionatorio: Abruzzo (12 siti), Campania (11), Calabria (18) poi Sicilia (8), Lazio (7), Veneto (3), Puglia (6) e Toscana (1). – Siti bonificati o messi in sicurezza: 64 comprensivi dei 7 proposti a giugno 2022 al vaglio tecnico della Commissione per la successiva espunzione dalla sanzione. – Sanzione Europea: da 42 milioni di euro agli attuali 5 milioni (da ridurre a 3,6 milioni al termine del vaglio dei dossier di espunzione proposti nel giugno 2022). – Missioni: 1837 (suddivisi tra riunioni in sede 504 e fuori sede 552, sopralluoghi operativi-investigativi 201, incontri istituzionali 370, incontri relativi a convegni, conferenze ed eventi stampa 210). All’evento di presentazione – moderato dal direttore dell’agenzia Askanews Gianni Todini – hanno partecipato anche il sindaco di Contigliano Paolo Lancia e il commissario straordinario discarica di Albano Laziale (Roma) Paola Ficco. Al termine un breve concerto degli allievi del conservatorio di Roma – Santa Cecilia.