Renault crea società The Future is Neutral per economia circolare

2,3 mld ricavi al 2030, aperta a partner. Ipotesi green bond

OTT 13, 2022 -

Milano, 13 ott. (askanews) – Renault punta sull’economia circolare con una nuova società, The Future Is Neutral, che punta a generare 2,3 miliardi di euro di ricavi e un margine operativo di oltre il 10% al 2030. The Future is Neutral, che raggruppa attività che nel 2021 hanno prodotto ricavi per 750 milioni di euro, è aperta a investitori industriali e finanziari e a collaborazioni con altri costruttori, con l’obiettivo di raccogliere 500 milioni di euro: 300 mln per scalare le attività esistenti e 200 mln per lanciare nuovi business. Per finanziare le attività, il gruppo potrebbe “valutare anche l’ipotesi di lanciare green bond”, ha detto Jean-Philippe Bahuaud Ceo di The Future is Neutral, durante un incontro stampa in streaming. La nuova entità punta a diventare “leader in Europa” delle attività collegate al riciclo a ciclo chiuso (da automobile a automobile) in tutte le fasi di vita del veicolo e delle batterie con business unit dedicate: approvvigionamento di componenti e materie prime, produzione e fine vita. “Oggi compiamo un ulteriore passo avanti nel nostro storico impegno per l’economia circolare con The Future Is Neutral, che riunisce una parte significativa dei nostri asset industriali e tecnologici, ma anche la nostra rete di partner strategici. Il nostro obiettivo ambizioso è far entrare il riciclo in una nuova era e diventare il leader europeo dell’economia circolare nel settore automotive”, ha detto il Ceo, Luca De Meo. La filosofia di business parte da alcuni dati: in Europa ci sono 11 milioni di veicoli che stanno per raggiungere il fine vita che potrebbero fornire ad esempio acciaio per 8 milioni di nuovi veicoli e plastica e rame per 5 milioni; l’85% dei materiali di un veicolo sono riciclabili, ma oggi ne viene riutilizzato meno del 30%. “Oggi i materiali di riciclo sono più cari, noi puntiamo a ridurre i costi per aumentare la percentuale di utilizzo”, ha detto il Ceo di Renault, Luca De Meo. “Con Mobilize Duo abbiamo dimostrato che si può arrivare al 50% e con la concept Renault Scenic Vision al 70%” ha aggiunto De Meo. The Future is Neutral è divisa in business unit. Gaia che svolge nel sito di Flins le attività di riparazione delle batterie con una capacità di 9 mila l’anno, raccolta e riutilizzo dei componenti, e riciclo dei materiali provenienti dai veicoli a fine vita, con fatturato di 33 milioni; Boone Comenor (33% Renault, 67% Suez) per il recupero dei metalli soprattutto acciaio con un fatturato di 651milioni; Indra (50% Renault e 50% Suez) leader in Francia nel trattamento dei veicoli a fine vita con oltre 370 centri autorizzati e 63 milioni di fatturato. Ad oggi Renault ha recuperato 14 milioni di tonnellate di acciaio (pari al fabbisogno di un anno dell’industria auto Ue), 12 milioni di tonnellate di plastica e rame e un milione di catalizzatori degli impianti di scarico con platino, palladio e rodio. L’attività per il riciclo delle batterie e il recupero delle terre rare (nichel, manganese, cobalto e litio) inizierà invece nel 2024 con Indra, Gaia e Verkor, sarà aperta a partner, anche costruttori di auto, e potrà contare su una flotta di 900mila auto elettriche circolanti dell’Alleanza Renault, Nissan e Mitsubishi. “Non possiamo farci nulla se l’80% del Cobalto è in Congo. Il nostro obiettivo è puntare sulla neutralità delle risorse per riprendere il controllo delle catene di valore”, ha detto De Meo. The Future is Neutral può contare oggi su due stabilimenti frutto del progetto Refactory lanciato nel 2020: Flins in Francia, dove sono già operative le attività di Gaia, e Siviglia in Spagna. Il sito di Flins, che nel 2025 occuperà 4mila persone in gran parte dell’attuale organico opportunamento formato, è diviso in 4 aree di business: Re-trofit per il ricondizionamento delle auto usate, soprattutto flotte e noleggi; Re-energy per il recupero e la seconda vita delle batterie con una capacità di 9mila batterie l’anno; Re-cycle e Re-start. Le attività di Re-trofit sono collegate a Factory VO, Vehicules d’occasion, dedicata alla vendita delle auto e i cui profitti restano in capo a Renault.