Gli Ncc contro “le solite lobby dei taxi”

"Il riordino settore serviva per combattere l'abusivismo"

AGO 8, 2022 -

Trasporti Milano, 8 ago. (askanews) – “Ben venga il blitz di Ferragosto sui decreti attuativi su taxi e Ncc di cui hanno tanta paura i deputati della Lega, Maccanti e Rixi. Le multinazionali non c’entrano niente col Ddl Concorrenza, come da loro dichiarato: qui hanno accontentato la lobby dei taxi, garantendo loro dei diritti che ormai hanno da 30 anni. In questo modo hanno privilegiato un comparto all’interno della stessa legge a danno e a scapito dell’altro comparto, quello degli Ncc”. E’ quanto denunciano in un comunicato le associazioni italiani di noleggio con conducente (Ncc), replicando “ai deputati della Lega che hanno lanciato l’allarme su un possibile ‘blitz di Ferragosto’ sui decreti attuativi del Ddl concorrenza”. “Si parla tanto di scelte giuste per evitare la liberalizzazione ma in realtà tutti sanno che nell’ormai noto articolo 10 del Ddl non c’era alcuna liberalizzazione: si trattava solo di un riordino del settore con norme più chiare per cercare di combattere l’abusivismo, quello vero, non ciò che viene descritto dai taxi” continuano le associazioni Ncc, sottolineando “capiamo che avere norme chiare possa rappresentare un problema per qualcuno che magari si insinua nella poca chiarezza per poter fare come gli pare, ma quando si parla di abusivismo, ci si riferisce a coloro che non hanno autorizzazione, licenza, e quelle categorie che usano veicoli immatricolati a uso privato per trasportare persone come servizio pubblico”. “La Lega parla dello stralcio dell’articolo 10 al Ddl Concorrenza come una battaglia giusta – concludono le associazioni – ma non è così: è un danno agli italiani e alla libertà di trasporto”. Red-Alp/Int2