Venerdì 5 agosto 2022 - 12:35
Gas, Ue: sanzioni non bloccano turbina Siemens, ricatto Russia
Portavoce accusa: "Scuse pretestuose" Mosca su riduzione flussi

“Qualunque cosa venga accampata” da Mosca in tal senso, a motivare la limitazione dei flussi di gas “è semplicemente falsa. Una scusa dei russi – ha detto ancora il portavoce – per non fornire gas all’Ue. La presidente della Commissione” Ursula von der Leyen “ha detto più volte che ovviamente ci sta un ricatto da parte russa sul gas, questo è solo un pretesto”.
La turbina in questione è rimasta molte settimane ferma in Canada, dove era stata inviata per manutenzione, dopo le sanzioni che Usa, Gb, Ue e Canada hanno imposto sulla Russia a seguito del conflitto con l’Ucraina. La Russia ha sostenuto che senza quel componente i flussi tramite il gasdotto rimanente erano compromessi. Successivamente il Canada ha sbloccato la turbina.
“Le sanzioni Ue – ha ribadito un’altra portavoce della Commissione, Arianna Podesta – non coinvolgono infrastrutture e tecnologie legate al trasporto del gas”.
