Mps, Fabi: accordo su 3.500 uscite volontarie e prepensionamenti

Gestite con fondo di solidarietà fino a 7 anni. 1 assunto ogni 2 uscite

AGO 4, 2022 -

Mps Roma, 4 ago. (askanews) – È stato raggiunto l’accordo sul piano industriale tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con il Monte dei Paschi di Siena. L’accordo, firmato oggi, definisce il piano per l’uscita, entro il 30 novembre 2022, di 3.500 lavoratrici e lavoratori attraverso il Fondo di solidarietà: le uscite del personale verranno gestite con prepensionamenti, su base volontaria, fino a sette anni. Lo riferisce la Fabi con un comunicato. Con lo stesso accordo, si legge, sono stati inoltre delineati i presupposti per un prossimo ricambio generazionale: nel dettaglio, a fronte delle uscite, l’accordo stabilisce che i sindacati e i vertici del Monte dei Paschi di Siena si incontreranno per definire, nell’arco del piano industriale, un programma di assunzioni con un rapporto di 1 ingresso ogni 2 uscite. Per le uscite è stato definito un incentivo pari all’80% della retribuzione ordinaria netta (Ron) parametrata su base annua o dell’85% qualora la retribuzione ordinaria netta mensile sia inferiore a 2.850 euro. Durante tutto il periodo di permanenza nel Fondo di solidarietà, alle lavoratrici e ai lavoratori in “esodo” verrà garantito il mantenimento delle coperture assistenziali (rimborso spese mediche), della Cassa mutua assistenza e delle agevolazioni sui finanziamenti. Con la firma dell’accordo, prosegue il comunicato, è stato confermato il valore strategico del confronto e del coinvolgimento attivo delle organizzazioni sindacali per creare le basi per una crescita sostenibile della banca nel lungo periodo. Secondo la Fabi la conferma è il presupposto per realizzare la ripresa della contrattazione di secondo livello che riguarderà soprattutto la riattivazione del sistema premiante, lo sviluppo dei percorsi di crescita professionale, la ripresa del processo ordinario di promozioni del personale. “L’accordo di oggi, sul quale vigileremo costantemente affinché sia rispettato ogni argomento, rappresenta un’ulteriore conferma dell’alto senso di responsabilità che caratterizza sia le organizzazioni sindacali sia le lavoratrici e i lavoratori di Mps – commenta il segretario nazionale e amministrativo Fabi e coordinatore Fabi nel gruppo Monte dei Paschi di Siena, Franco Casini -. A fronte delle uscite, chiaramente tutte su base volontaria, abbiamo ottenuto, in un contesto non semplice, un grande risultato: sono state gettate le basi, infatti, per un ricambio generazionale, che porterà la banca ad assumere giovani. Auspichiamo che l’azionista e la banca confermino la volontà di preservare l’autonomia di Mps e di salvaguardarne il marchio, un asset preziosissimo che in passato è stato calpestato e danneggiato da gestioni dissennate ed è stato preservato, invece, solo grazie ai sacrifici, all’abnegazione e alla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Montepaschi. Questo accordo deve rappresentare un nuovo inizio, per la clientela e per i territori e, soprattutto, per le lavoratrici e per i lavoratori che da oltre 10 anni stanno facendo sacrifici ineguagliabili nell’interesse di tutti. Si deve voltare pagina definitivamente e, per questo, noi siamo pronti a collaborare con il vertice della banca, nel rispetto dei ruoli, sulla base di relazioni sindacali leali e costruttive”.