Svimez, Pil in frenata dal 2022. Torna a crescere forbice Nord-Sud

Quest'anno +3,4% nazionale ma al Sud 0,6 punti in meno

AGO 3, 2022 -

Sud Roma, 3 ago. (askanews) – Il Sud è sostanzialmente in linea ocn la ripresa nazionale nel 2021 ma si prospetta un indebolimento dell’economia quest’anno con un ampliamento del divario tra Nord e Sud. E’ quanto emerge dalle anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2022 sull’economia e la società del Mezzogiorno. Il Sud, rileva SVIMEZ, contrariamente alle precedenti crisi ha partecipato alla ripresa nazionale del 2021 dopo lo shock della pandemia. Il PIL del Mezzogiorno – calato dell’8% nel 2020 (-9% il calo a livello nazionale) – è cresciuto infatti del 5,9% nel 2021 (a fronte di una crescita nazionale del +6,6%). Ma le conseguenze della guerra in Ucraina hanno peggiora radicalmente lo scenario, secondo il Rapporto, allontandando l’economia italiana “dal sentiero di una ripartenza relativamente tranquilla e coesa tra Nord e Sud del Paese, con conseguenze di medio termine che si prospettano più problematiche per le famiglie e le imprese meridionali”. La crescita del PIL italiano è stimata dalla SVIMEZ al +3,4% nel 2022. “A rallentare la crescita nazionale, quasi un punto sotto le previsioni pre-shock Ucraina – sottolinea la ricerca – è soprattutto la frenata di consumi e investimenti, in entrambi i casi con effetti di composizione sfavorevoli al Mezzogiorno tali da determinare la riapertura della forbice Nord-Sud nel ritmo di crescita (+2,8% nel Mezzogiorno, +3,6% nel Centro Nord) che prima del nuovo shock sembrava potesse rimarginarsi”. Fgl