Ocse, a giugno inflazione a due cifre: 10,3%, massimo da 34 anni

Su alimentari +13,3%, rincaro top dal 1975, energia accelera +40,7%

AGO 3, 2022 -

Ocse Roma, 3 ago. (askanews) – Con un nuovo rafforzamento al 10,3% a giugno, l’inflazione media dei paesi che aderiscono all’Ocse ha toccato il massimo da 34 anni a questa parte (dal giugno del 1988). Lo riporta l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, spiegando con un comunicato che il rialzo è stato trainato da alimentari ed energia e che segue il 9,7% registrato dall’inflazione a maggio. Un paese su tre nell’Ocse si ritrova con tassi di inflazione a due cifre e il valore più alto assoluto riguarda la Turchia, con un carovita il 78,6%. All’opposto il livello più basso si registra in Giappone con appena il 2,4%. In Italia giugno l’inflazione era salita all’8%, ricorda l’Ocse, a fronte del più 6,8% di maggio. Nell’area euro all’8,6% dall’8,1% del mese precedente; negli Usa al 9,1%, dall’8,6% di maggio. Sugli alimentari in media i rincari si sono rafforzati al 13,3% annuo giugno, dal più 12,6% del mese precedente e sono così ai massimi dal luglio del 1975. Secondo l’Ocse sull’energia, poi, i rincari hanno raggiunto il 40,7%, a fronte del più 35,4% di maggio. Escludendo queste due voci l’inflazione dell’area è del 6,7% a giugno, ma anche questo in questo caso in accelerazione dal più 6,4% di maggio.