Colussi: in 2021 ricavi stabili a 324,9 mln ma Ebitda cala a 32,6 mln

Terzo Bilancio sostenibilità: 33,3 mln pack in carta FSC o compostabile

AGO 3, 2022 -

Agroalimentare Milano, 3 ago. (askanews) – Il gruppo alimentare Colussi ha chiuso il 2021 con 324,9 milioni di euro di ricavi in lieve rialzo rispetto ai 323,5 milioni dell’anno prima (+0,43%) mentre il margine operativo lordo è sceso a 32,6 milioni di euro (-17%) dai 39,3 milioni dell’anno prima, gravato dai rincari delle materie prime. Per l’azienda proprietaria dei marchi come Misura, Sapori 1832, Agnesi, oltre a Colussi stesso, il percorso di sviluppo risponde a logiche di sostenibilità, che per il terzo anno consecutivo sono riportate nel bilancio di sostenibilità. Dal rapporto emerge che lo scorso anno 33,3 milioni di confezioni in plastica sono state sostituite con carta Fsc o compostabile, oltre 4.400 ettari sono coltivati da filiera controllata, il 100% dei fornitori di materie prime valutati su criteri di sostenibilità. Sul fronte dell’impegno delle risorse per le varie produzioni, il gruppo, che conta 10 stabilimenti produttivi nel mondo e 1.125 occupati in Italia, ha evitato l’emissione di 6.818 tonnellate di CO2, usando al 100% energia elettrica da fonti rinnovabili e compensando al 100% le emissioni di CO2 dei suoi stabilimenti, in totale 15.474 tonnellate di CO2. Per alcuni prodotti del gruppo si è ottenuta la certificazione Epd (Environmental product declaration), un processo che restituisce una visione dettagliata sull’impatto ambientale del prodotto lungo il ciclo di vita relativamente a diversi indicatori, fra i quali carbon footprint, uso delle risorse energetiche, idriche, produzione di rifiuti. Nel 2021, il gruppo Colussi ha lanciato tramite il marchio Misura anche il progetto “A Misura di due ruote” in collaborazione con Legambiente e istituzioni nazionali e del territorio contribuendo alla realizzazione della “Ciclovia dell’Appennino”. E poi, per quanto riguarda il sostegno alla comunità, attraverso il Banco alimentare Colussi ha donato prodotti pari a un valore di 883.000 euro, per un totale di 4.800.000 porzioni. “Il saper fare italiano, legato alle tradizioni e ai territori, ha scritto nel suo codice genetico le chiavi per guardare al futuro – spiega il presidente del gruppo Angelo Colussi – Come la nostra storica azienda che affonda le sue radici nelle tradizioni ma con lo sguardo rivolto al futuro. Fare impresa in questi anni significa confrontarsi con le grandi sfide ambientali e sociali che coinvolgono l’intera comunità, provando a offrire un contributo per una società più stabile, più capace di sopportare difficoltà e stress, più duratura, più equilibrata. In altre parole: più sostenibile”.