Prada nel primo semestre ricavi a 1,9 mld, in crescita del 22%

Quadro incerto ma gruppo accelera raggiungimento target medio periodo

LUG 28, 2022 -

Prada Milano, 28 lug. (askanews) – Il gruppo Prada nel primo semestre 2022 ha registrato ricavi pari a 1,9 miliardi di euro, il 22% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Le vendite retail, pari a 1,7 miliardi di euro, sono cresciute del 26% rispetto al primo semestre 2021 e del 38% rispetto allo stesso periodo del 2019. La posizione finanziaria netta è positiva per 179 milioni di euro dai -102 dello stesso periodo dell’anno prima. “Nei primi sei mesi del 2022, il gruppo Prada è cresciuto sia in termini di ricavi, sia di margini – ha commentato Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada – Grazie alla nostra presenza globale e distribuzione geografica delle vendite, abbiamo più che compensato l’impatto derivante dai lockdown in Cina e dalle sanzioni alla Russia, dove il gruppo continua a supportare il proprio personale nonostante la chiusura dei negozi. I risultati di luglio rimangono molto positivi, ma il panorama politico ed economico internazionale è decisamente incerto e ci induce a essere cauti. Tuttavia, continuiamo ad eseguire la nostra strategia con sicurezza, per sfruttare appieno il potenziale dei nostri marchi. Siamo fiduciosi di raggiungere gli obiettivi finanziari e operativi di medio termine che ci siamo prefissati” Dalla metà del mese di marzo, circa il 30% (in media) dei punti vendita del gruppo in Cina è rimasto chiuso a causa del susseguirsi di vari lockdown. La flessione delle vendite dell’intera area è pari al 7% rispetto al primo semestre 2021, con l’impatto della Cina mitigato dalle performance molto positive in Corea e Sud Est Asiatico. Le vendite in Asia Pacifico si sono attestate a 590 milioni di euro. La Cina ha registrato un trend in miglioramento a seguito delle riaperture dal mese di giugno. L’Europa registra una forte crescita pari all’89% sostenuta dai consumi locali e da un ritorno dei flussi turistici a partire dal secondo trimestre del 2022. Le vendite in America hanno registrato un incremento del 41% rispetto al primo semestre 2021 e si attestano a 360 milioni, con una crescita a tripla cifra rispetto ai livelli pre-Covid. In Giappone il trend è migliorato nel corso del semestre, con una crescita del 28% rispetto al primo semestre 2021 e con vendite pari a 161 milioni. Anche il Medio Oriente ha registrato vendite in crescita del 24% rispetto al primo semestre 2021. Per quanto riguarda il resto dell’anno la nota del gruppo specifica che “seppur il contesto macroeconomico globale si presenti decisamente incerto, il current trading rimane molto positivo e i risultati del primo semestre posizionano il gruppo su un percorso accelerato verso gli obiettivi di medio periodo. Per i prossimi mesi, molteplici fattori potrebbero influenzare la nostra performance, tra i quali, gli sviluppi della situazione sanitaria, il tasso di ripresa dei consumi in Cina, rischi geopolitici ed economici legati all’inflazione e di possibile recessione. Queste significative incertezze ci rendono vigili, ma il gruppo continuerà a eseguire la propria strategia con sicurezza e determinazione”.