Come si prospettano le sorti di Ita Airways

Per gli esperti sarebbe meglio congelare l'aggiudicazione

LUG 27, 2022 -

Economia Roma, 27 lug. (askanews) – Decisa la cordata con la quale avviare le trattative in esclusiva per la privatizzazione di Ita Airwyas, resta comunque il nodo della finalizzazione dell’operazione di cessione. Il Tesoro avrebbe infatti scelto la cordata Msc-Lufthansa, rispetto all’altra, rappresentata dal fondo statunitense Certares, alla quale fa capo anche AirFrance-Klm. La valutazione sarebbe stata inoltre trasmessa a Palazzo Chigi che ora dovrà avviare una trattativa in esclusiva. Eppure, malgrado l’operazione rientri tra gli affari correnti dell’esecutivo, gli esperti ritengono che occorra assumere un atteggiamento prudenziale in attesa che si insedi il nuovo Governo. “Dal punto di vista giuridico, ma anche politico – afferma Vincenzo De Sensi, docente di Diritto delle crisi d’impresa all’università Luiss di Roma – sarebbe meglio assumere un atteggiamento di prudenza e sospendere la vendita in attesa che il nuovo Governo confermi o meno la vendita. Io sarei per congelare l’operazione anche perché un eventuale patto parasociale dovrebbe stabilire se e quale quota il Mef dovrebbe mantenere. Se la questione è giuridica, è prudente congelare, ancora di più sotto il profilo politico”. “Da un punto di vista di politica industriale – aggiunge De Sensi -, questo è un ulteriore esempio del fatto che non riusciamo ad avere dei player industriali che ci aiutino a mantenere posizioni in settori strategici”. Anche i sindacati si mostrano preoccupati per le sorti della compagnia di bandiera alla luce della caduta del Governo Draghi, chidedondo garanzie sul Piano industriale del vettore. “È ormai indifferibile che giunga a conclusione il processo di scelta del partner per Ita Airways – hanno dichiarato Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo al termine dell’incontro di lunedì al Mims sul Trasporto aereo – che permetta l’ingresso di nuovi capitali privati che, insieme alla presenza strategica dello Stato italiano possano sviluppare l’azienda sul piano industriale in assenza del quale ci sarebbero effetti gravissimi sul sistema Paese oltre che sulla compagnia di bandiera, sulla società di handling e sul ramo della manutenzione”. Da registrare infine la presa di posizione dell’ex deputato di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto, che in un tweet ha scritto che non si può spostare ancora in avanti una decisione sul futuro della compagnia di bandiera, perché a settembre ci saranno altri problemi da affrontare. Sen/Int2