Confindustria Moda: Ercole Botto Poala eletto nuovo presidente

Il neo eletto: "Sfide da affrontare lavorando in maniera unitaria"

LUG 26, 2022 -

Moda Milano, 26 lug. (askanews) – L’assemblea dei soci di Confindustria Moda, la Federazione Italiana che riunisce le associazioni dei settori Tessile, Moda e Accessorio, si è riunita oggi a Milano e ha nominato all’unanimità Ercole Botto Poala come nuovo presidente. Botto Poala ricopriva già la carica di vice presidente della Federazione. La nomina avviene nella logica di alternanza della rappresentanza dei settori tessile-moda e accessorio e nella continuità di intenti e di progetti. Ercole Botto Poala, classe 1971, dopo la formazione accademica e quella professionale all’estero, inizia il suo percorso in Reda occupando diversi ruoli e approfondendo la conoscenza di tutti i settori aziendali, dalla produzione al marketing, dal new business al design, fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato nel 2005. A partire dal febbraio 2016 ha ricoperto per oltre i 4 anni di mandato, la carica di Presidente di Milano Unica, la fiera di riferimento dei tessuti e degli accessori di alta gamma per l’abbigliamento Donna e Uomo. “Il settore del Tessile, Moda e Accessorio, dopo i duri anni della pandemia, sta tornando a ricoprire il ruolo di uno dei principali motori dell’economia italiana e quindi di primo contributore della bilancia commerciale del Paese”, ha detto il neo presidente Ercole Botto Poala. “Le sfide che ci attendono, come sostenibilità, digitalizzazione ed internazionalizzazione, possono essere affrontate solo lavorando in maniera unitaria, come sistema. Sarà mio compito guidare Confindustria Moda in una nuova fase della sua vita, dove l’unione sarà sempre più forte e solida”. Il presidente uscente Cirillo Marcolin ha detto: “Ercole ha una forte visione di sistema e ha una spiccata attenzione per la tutela delle diverse necessità degli attori delle nostre filiere, per questo sono sicuro sia la persona ideale per guidare Confindustria Moda verso una coesione sempre più forte e fattuale, che ci permetterà di competere sempre meglio sugli scenari globali”.