Oice, Giorgio Lupoi nuovo presidente

Associazione società ingegneria aderente a Confindustria

LUG 6, 2022 -

Oice Roma, 6 lug. (askanews) – Giorgio Lupoi è stato eletto Presidente dell’OICE, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, per il quadriennio 2022-2026 dall’Assemblea degli Associati svoltasi ieri pomeriggio a Roma. Con Giorgio Lupoi – si legge in un comunicato Oice – l’assemblea ha eletto anche come Vice Presidenti Roberto Carpaneto (Rina Consulting), Alfredo Ingletti (3TI Progetti) e Francesca Federzoni (Politecnica) che compongono il Consiglio di Presidenza, unitamente a Giovanni Kisslinger Presidente della Consulta Interregionale e al Past President, Gabriele Scicolone. Romano, 45 anni, laureato in ingegneria Civile presso La Sapienza a Roma, Lupoi ha perfezionato la formazione con un Master in Riduzione del Rischio Sismico ed un Dottorato di ricerca in Earthquake Engineering; dal 2010 è Rappresentante Legale e Socio di Studio Speri – Società di ingegneria. Autore di pubblicazioni sul tema, negli ultimi 20 anni ha diretto opere per oltre 100 milioni di euro ed eseguito valutazioni della sicurezza di centinaia di strutture esistenti. Esperto in legislazione è coautore del Commentario al Testo Unico dell’Edilizia diretto da P. De Lise e R. Garofoli (Codice dell’edilizia, 2008, Nel diritto Editore) per gli articoli relativi alla progettazione di opere in zona sismica. Giorgio Lupoi, Consigliere OICE dal 2007, subentra nelle sue funzioni di Presidente all’ing. Gabriele Scicolone che è stato alla guida dell’Associazione dal 2016. Nel suo intervento programmatico esposto in Assemblea, il neopresidente ha sottolineato la necessità di riposizionare l’ingegneria organizzata italiana nel ruolo che le spetta nell’ambito della “filiera del progetto” e come il momento sia propizio anche per il traino del PNRR per un grande sviluppo del settore “abbiamo davanti a noi molte sfide da raccogliere, sia sul mercato estero sia su quello domestico, a partire dalla riforma del codice appalti che deve essere occasione per rilanciare l’ingegneria e l’architettura come perno della programmazione e progettazione delle opere pubbliche, assicurando trasparenza e concorrenza e aiutando le amministrazioni nella gestione degli interventi ma anche ridando centralità al progetto, unica soluzione per garantire la realizzazione delle opere nel rispetto dei tempi e costi”.