Dal venture capital 1 miliardo sull’Italia nel primo semestre 2022

Cerruti: ci attendiamo crescita superiore ad altri mercati europei

LUG 6, 2022 -

Venture capital Milano, 6 lug. (askanews) – Un miliardo di fondi investiti dal venture capital nelle startup italiane nei soli primi sei mesi del 2022, grazie a un secondo trimestre da record che ha visto 553 milioni puntati sulle giovani imprese. Sommando i 443 milioni dei round chiusi tra gennaio e marzo, il totale della prima metà del 2022 arriva a 996 milioni di euro, un balzo del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A fare i conti è l’osservatorio sul venture capital in Italia realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance. A incidere sulla performance della prima metà del 2022 i round di Scalapay, diventata un unicorno nel 2022 con due round in pochi mesi, e l’aumento di capitale da 300 milioni di euro chiuso a giugno da Newcleo, la startup guidata da Stefano Buono che sta sviluppando i reattori nucleari di quarta generazione. Dato confortante dall’analisi dei primi sei mesi del mercato italiano arriva anche dalla presenza degli investitori stranieri che hanno partecipato al 29% dei round, rispetto al 25% del 2021. “Nella prima metà del 2022 gli investimenti nel venture capital nel nostro Paese hanno sfiorato il miliardo: nonostante le tensioni macroeconomiche e finanziarie internazionali, il venture capital italiano continua la sua progressione, al contrario degli ecosistemi internazionali maturi”, ha spiegato Fabio Mondini de Focatiis, founding partner di Growth Capital. Nei prossimi mesi, ha aggiunto, “lo scenario internazionale sarà caratterizzato da una forte pressione sulle valutazioni”, ma ad essere maggiormente colpiti saranno gli aumenti di capitale delle startup più mature e i mercati più consolidati come Stati Uniti e Regno Unito. “Le società con la maggiore capital efficiency e migliore marginalità subiranno meno pressioni sulle valutazioni”, ha assicurato Mondini de Focatiis. “L’ecosistema italiano dell’innovazione avverte al momento in modo minore l’impatto delle tensioni macroeconomiche e finanziarie contingenti”, ha aggiunto Francesco Cerruti, direttore generale di Italian Tech Alliance. “Ci attendiamo che nel corso dell’anno continuerà a crescere in percentuale più che in Europa, fino a superare la raccolta del 2021”. Per colmare il gap con gli altri mercati, ha concluso, “il lavoro da fare è ancora molto, ma il maggiore interesse registrato da operatori stranieri lascia pensare che siamo sulla strada giusta”.