Internet più veloce e stop costi occulti, nuove regole roaming Ue

Dal primo luglio in vigore nuovo regolamento che vale fino al 2032

GIU 30, 2022 -

Tlc Roma, 30 giu. (askanews) – Internet mobile più veloce quando si viaggia all’estero, nell’Unione europea, stop costi occulti inattesi, più informazioni sulle scelte migliori e chiamate di emergenza sempre possibili. Sono alcuni degli obiettivi del nuovo regolamento Ue sul roaming , che entra in vigore dal primo luglio 2022 e che proroga fino al 2032 il roaming a tariffa nazionale, ossia il regime grazie al quale i viaggiatori nell’Unione e nello spazio economico europeo possono effettuare chiamate, inviare messaggi e navigare in internet all’estero senza costi aggiuntivi. Secondo quanto recita un comunicato della Commissione europea, le nuove norme apporteranno inoltre vantaggi ai cittadini e alle imprese dell’Ue, che beneficeranno di una migliore esperienza di roaming, i consumatori avranno infatti ora diritto a una qualità di internet mobile all’estero identica a quella di cui dispongono nel proprio paese. Gli operatori che forniscono servizi mobili dovrebbero garantire che i consumatori abbiano accesso all’uso delle reti 4G, o delle più avanzate reti 5G, se queste sono disponibili nella destinazione in cui si trova il consumatore. I consumatori dovrebbero poter reperire informazioni sulla disponibilità della rete nei loro contratti di servizi mobili e sui siti web degli operatori. Quando i consumatori viaggiano in aereo o in nave, prosegue Bruxelles, i telefoni cellulari possono collegarsi automaticamente alla rete di bordo, fornita da satelliti. L’utilizzo di servizi di connessione mobile forniti da reti non terrestri può essere soggetto a sovrapprezzi molto elevati. Le nuove norme sul roaming impongono agli operatori di tutelare i loro consumatori e di informarli qualora i loro telefoni passino a reti non terrestri. Gli operatori dovrebbero inoltre interrompere automaticamente i servizi mobili qualora i costi per l’utilizzo di servizi mobili su reti non terrestri raggiungano 50 € o un altro limite predefinito. Gli operatori possono anche offrire servizi aggiuntivi, come la possibilità di rinunciare al roaming a bordo di aerei e navi. I consumatori dovrebbero poter prendere decisioni informate circa l’utilizzo di servizi che potrebbero esporli a costi aggiuntivi. Quando si viaggia all’estero, le chiamate agli helpdesk di assistenza clienti, delle compagnie di assicurazione e delle compagnie aeree o l’invio di Sms per partecipare a concorsi o eventi possono comportare costi più elevati rispetto a quelli nazionali. Gli operatori, si legge, devono assicurarsi di fornire ai consumatori informazioni sui tipi di numeri telefonici che possono comportare costi aggiuntivi quando i consumatori li chiamano o vi accedono dall’estero. Gli operatori dovrebbero informare i consumatori nei contratti di servizio e tramite messaggi SMS automatici inviati quando si attraversa la frontiera con un altro paese dell’Ue. Infine, le nuove norme sul roaming garantiscono che i cittadini siano a conoscenza del numero unico di emergenza europeo 112, che possono utilizzare ovunque nell’Ue per contattare i servizi di emergenza. Entro giugno 2023 gli operatori dovrebbero inviare messaggi automatici ai loro clienti che viaggiano all’estero per informarli sulle modalità alternative disponibili per contattare i servizi di emergenza, ad esempio tramite app o servizi di testo in tempo reale. I cittadini che non sono in grado di effettuare chiamate vocali possono utilizzare queste modalità alternative. Il nuovo regolamento sul roaming riduce poi le tariffe all’ingrosso, ossia i costi che gli operatori sostengono per l’utilizzo di reti all’estero al fine di fornire servizi ai loro clienti quando questi ultimi si trovano all’estero. I massimali all’ingrosso sono fissati a livelli tali da garantire che gli operatori possano sostenere e recuperare i costi della fornitura di servizi di roaming ai consumatori a tariffe nazionali: per i servizi di dati, il nuovo regolamento fissa i seguenti massimali all’ingrosso: 2 €/GB nel 2022, 1,8 €/GB nel 2023, 1,55 €/GB nel 2024, 1,3 €/GB nel 2025, 1,1 €/GB nel 2026 e 1 €/GB dal 2027 in poi; per le chiamate vocali: 0,022 €/min nel 2022-2024 e 0,019 €/min dal 2025 in poi; per gli SMS: 0,004 €/SMS nel 2022-2024 e 0,003 €/SMS dal 2025 in poi. La riduzione delle tariffe all’ingrosso comporta benefici per i consumatori, perché dovrebbe far sì che tutti gli operatori siano in grado di proporre offerte di roaming competitive in linea con il principio del roaming a tariffa nazionale. “Vi ricordate quando dovevamo disattivare i dati mobili durante i viaggi in Europa per evitare di ritrovarsi con bollette esorbitanti dovute al roaming? La situazione è cambiata e vogliamo che resti così per almeno i prossimi 10 anni – ha affermato il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton -. Velocità più elevata e maggiore trasparenza: continuiamo a migliorare la vita dei cittadini dell’Ue”.