Federlegno lancia un piano strategico di filiera per la sostenibilità

Feltrin: orizzonte a zero scarti, durabilità nostra cartina tornasole

GIU 27, 2022 -

Sostenibilità Milano, 27 giu. (askanews) – Un piano strategico sulla sostenibilità e sette linee di azione che si concretizzeranno in progetti definiti ognuno dei quali contribuirà al riposizionamento del legno arredo in chiave green. E’ l’impegno che si è presa Federlegno in occasione della assemblea annuale per far sì che la filiera diventi pioniera della green industry. Attenzione al ciclo di vita dei prodotti con l’obiettivo di allungarne la durabilità; rigenerazione, riparabilità-disassemblamento, riuso ed estensione della garanzia; valorizzazione delle materie prime sostenibili; approccio progettuale esteso al sistema produttivo e all’ecodesign; recupero di materia ed energia anche attraverso la valorizzazione del patrimonio boschivo nazionale; estensione delle certificazioni intese come spinta verso sostenibilità e legalità; riforestazione; formazione di figure professionali ad hoc. Sono solo alcuni degli obiettivi che la filiera si è data per mantenere la propria leadership, nella consapevolezza che non si gioca più soltanto sulla qualità e la bellezza dei prodotti, ma anche sul terreno della sostenibilità. Ne è testimonianza la scelta del presidente Claudio Feltrin di porre questo tema come prioritario del suo mandato. “Il nostro intento – spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo – è stato fin da subito quello di sollecitare le aziende della nostra filiera nel cammino verso la sostenibilità, per diventarne leader. Non posso ancora dire se centreremo l’obiettivo, ma posso certamente rivendicare il lavoro svolto in poco tempo. Ci siamo chiesti con una survey realizzata su un campione rappresentativo di tutte le componenti della filiera, ovvero dalla materia prima al prodotto finito, quali fossero i punti di forza e di debolezza delle nostre imprese, da lì abbiamo elaborato un Decalogo con le 10 linee guida da seguire per i prossimi anni. Dobbiamo essere più sostenibili per essere più competitivi, ma nessuno può essere lasciato solo. E’ giunto il momento di attivare un vero e proprio ‘schema di filiera’ che miri a un orizzonte a zero scarti in cui la qualità intesa come durabilità dei prodotti sia la nostra cartina tornasole”. E qui Feltrin ha ricordato la recente ammissione al Global Compact come prima filiera del legno-arredo al mondo e l’impegno a redigere come federazione il bilancio di sostenibilità. “Un’Italia che fa l’Italia può dare un contributo importante ad affrontare le crisi legate al clima, alla pandemia, all’invasione russa dell’Ucraina in tanti settori in cui è già protagonista – ha aggiunto Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – FederlegnoArredo, con cui la Fondazione Symbola collabora da tempo sui temi della qualità, del design e dell’economia circolare, è un esempio del mix vincente di tradizione e ricerca, innovazione e bellezza che rendono unici i nostri prodotti. Come si legge nei ’10 Selfie’ della Fondazione Symbola, l’Italia è tra i leader mondiale nel legno-arredo anche grazie alla sostenibilità. La quasi totalità (93%) della produzione italiana di pannelli truciolari è fatta interamente con legno riciclato. E siamo i primi in Europa nell’economia circolare con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani (79,4%), un valore molto superiore alla media europea (48,6%). Un risultato che determina un risparmio annuale di emissioni pari a 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 milioni di tonnellate equivalenti di CO2”. Gli fa eco Marco Frey, presidente della Fondazione Global compact Italia: “FederlegnoArredo presenta un percorso strategico sulla sostenibilità intrapreso da oltre due anni, in cui grazie ad un forte committment del proprio vertice, è giunta ad articolare un’azione collettiva rilevante e articolata. In questo percorso si inserisce l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, il più importante programma globale di corporate sustainability. Non sono molte le associazioni industriali che sottoscrivono il Patto Globale, impegnandosi nel perseguimento dei dieci principi e del17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e nel documentare i risultati di questo impegno”.