Salerno (Rina): Basta disinformazione su tema energia nucleare

"Il nucleare di nuova generazione è assolutamente sicuro"

GIU 25, 2022 -

Energia Roma, 25 giu. (askanews) – “A dodici miglia da Livorno c’è un rigassificatore, tempo fa si era sparsa la voce che fosse pericoloso e sarebbe potuto esplodere facendo crollare la torre di Pisa; questa storia era assurda ma circolava. Sappiamo tutti che i rigassificatori sono sicuri. Analogo discorso vale per il nucleare: quando si parla di questa tecnologia non bisogna associarla a Chernobyl. In quel caso, la centrale non aveva nemmeno il rivestimento che serve a contenere le emissioni e qualcuno aveva pensato di mandare in sovraeccitazione i reattori. Insomma, bisogna combattere sempre più la disinformazione che avvolge il tema dell’energia nucleare”. Lo ha affermato Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato di Rina, durante il panel “Energie in transizione” nel corso del 51esimo Convegno nazionale dei giovani imprenditori a Rapallo. “Il nucleare di nuova generazione – ha detto Salerno – è assolutamente sicuro, e Newcleo sta facendo un grande lavoro. Le centrali di oggi hanno una sicurezza intrinseca sia di tipo attivo, sia di tipo passivo che non creerà nessun problema. Queste centrali è chiaro che hanno un notevole investimento iniziale, ma hanno un costo di esercizio minimo. Se noi valutiamo il costo del kilowattora negli ottant’anni di vita della centrale, ci rendiamo conto che non costa di più ma non impatta come quelle a carbone. Le rinnovabili saranno importanti per lo sviluppo futuro ma non possiamo affidarci totalmente a queste – in particolare sole e vento – per compiere la transizione energetica. Il nucleare deve far parte della filiera energetica”. Salerno ha quindi ribadito che “le tecnologie attualmente in via di sviluppo sono all’avanguardia perché puntano su reattori di dimensioni diverse – piccoli e modulari -, con una potenza che andrà da poche decine di megawatt a qualche centinaio. Questi reattori hanno il vantaggio di essere piccoli, vengono costruiti in fabbrica e probabilmente in serie. Non si tratta, quindi, di impianti mastodontici, ma più piccoli che possono essere posizionati e spostati: insomma, si tratta di un nucleare efficiente, non più elitario. Tra l’altro, c’è l’idea di usare questi reattori anche per la propulsione navale. Infatti, vogliamo decarbonizzare il mondo dello shipping; e un impianto nucleare di questo tipo può essere utilizzato su tre navi di fila. Questa è una delle possibilità ma ce ne sono molte altre”.