Ita, Altavilla: Serve un partner solido per sopravvivere

L'Italia deve avere fretta di chiudere la privatizzazione

GIU 25, 2022 -

Ita Airways Roma, 25 giu. (askanews) – “La data room è abbastanza standard. Abbiamo cercato di mantenere una tempistica stretta, avevamo in mente il 30 giugno, chiuderemo la data room il 5 luglio. Quindi sostanzialmente siamo nei tempi. Nostro obiettivo è cercare un partner solido. Non possiamo al momento comprare aerei, quindi il partner ci serve per espandere la flotta e avere un network più redditizio e quindi sopravvivere. Dobbiamo sapere l’esito entro l’estate altrimenti sarebbe un grosso problema. Il tempo distrugge valore. E’ l’Italia che deve avere fretta di chiudere la privatizzazione perché ne va della sopravvivenza della compagnia”. Lo ha detto il presidente di Ita Airways, Alfredo Altavilla intervenendo al convegno dei giovani imprenditori in corso a Rapallo. Parlando poi della crisi internazionale e delle ricadute su Ita Airways, ha aggiunto: “La tempesta perfetta non è ancora arrivata. In tali circostanze imprese e management devono trovare il coraggio della discontinuità e modificare uno status quo che porta inevitabilmente a peggiorare lo stato di competiviità di un’impresa. Il settore del trasporto aereo è stato il più impattato dalla Pandemia. Ho fatto il business plan 2022 considerando un prezzo del jet fuel a 640 dollari la tonnellata, ieri era a 1420 dollari. Il mondo cambia in continuazione. Ecco perche serve cercare disconitunità e creare una compagnia che abbia un futuro industriale molto più solido. Per questo occorre creare un’offerta che sia allargata anche al cargo e al charter, che sono modalità per destagionalizzare il trasporto passeggeri che è focalizzato su due stagioni”.