Sud, Scannapieco: Pnrr sembra essere risposta problemi strutturali

"Risorse ingenti che potranno migliorare prospettive sviluppo"

GIU 24, 2022 -

Sud Roma, 24 giu. (askanews) – “Il Pnrr, con il suo ampio programma di riforme e investimenti sembra essere la risposta alla necessità di affrontare, con il sostegno di ampia disponibilità di risorse finanziarie, alcuni dei problemi strutturali che ormai da un quarto di secolo frenano la crescita di questa parte del Paese”. Lo ha detto l’ad di Cdp, Dario Scannapieco, intervenendo al convegno “Nord & Sud”. “I ritardo economico del Mezzogiorno – ha aggiunto – rappresenta uno dei maggiori freni alla crescita economica complessiva del nostro paese. Il Mezzogiorno vive un terzo della popolazione italiana ma viene prodotto poco più di un quinto del Pil; dalle regioni meridionali si origina appena un decimo delle esportazioni nazionali. Solo tre donne su dieci lavorano nel Mezzogiorno, contro sei su dieci al Centro Nord. Nel reddito disponibile delle famiglie il divario territoriale tocca il 38% e la spesa sociale dei Comuni al Sud è pari a 78 euro pro capite rispetto ai 147 euro spesi nel resto del Paese”. “Nella sua qualità di banca di promozione nazionale – ha proseguito Scannapieco -, Cdp è pronta a svolgere un ruolo forte e ad agire con l’obiettivo di migliorare l’economia nazionale e il contesto imprenditoriale e, soprattutto, la vita delle famiglie italiane. Nel prossimo triennio, CDP prevede di impegnare risorse per 65 miliardi di euro e di attrarre ulteriori 63 miliardi di euro da terzi, sostenendo investimenti per circa 128 miliardi di euro in quattro aree prioritarie: cambiamento climatico e tutela dell’ecosistema, crescita inclusiva sostenibile, ripensamento delle filiere produttive e delle catene del valore e digitalizzazione e innovazione”. “Oggi le risorse rese disponibili dai fondi europei e nazionali attraverso il Pnrr sono ingenti – ha concluso -. Se saranno impiegate adeguatamentee se saranno anche occasione di accrescere la qualità delle politiche ordinarie e dell’azione amministrativa, il Mezzogiorno, come il resto del paese, potrà conseguire un deciso miglioramento delle sue prospettive di sviluppo e assicurare ai suoi cittadini una migliore qualità della vita”.