Mercoledì 22 giugno 2022 - 12:45
Voi Technology: 1,5 mln di km percorsi dai monopattini a Milano
Smart City NOW: in crescita la micromobilità in sharing

Una ricerca condotta da Voi Technology sui propri clienti nel 2021, ha fatto emergere che il 16% dei clienti italiani di Voi ha scelto di utilizzare il monopattino in sharing al posto della propria auto privata per quei determinati tragitti, nel segno del cosiddetto “modal shift” ovvero il cambio di utilizzo del mezzo di trasporto da parte del cittadino e, in questo caso, dall’auto al servizio in sharing integrato ad altri servizi di trasporto pubblico e in sharing. A livello locale, significa che Voi, in quasi due anni di servizio a Milano, ha contribuito ad evitare circa 100.000 viaggi in auto privata in città: circa 50.000 all’anno con importanti quantitativi di CO2 e altri inquinanti non dispersi nell’aria. L’uso dei monopattini in sharing integra di solito gli spostamenti di primo ed ultimo miglio in città da o per fermate del servizio pubblico come bus, tram, metropolitana o stazioni dei treni. A Milano in partiocolare queste “corse intermodali” rappresentano il 56% del totale delle corse effettuate. Segno che il servizio di micromobilità in sharing sta diventando un attore fondamentale per il completamento dell’offerta di trasporto pubblico.
“Realizzare una Milano in 15 minuti è possibile fin da ora – ha commentato Magdalena Krenek, general manager Voi Technology Italia – Voi è in prima linea con soluzioni ad hoc per le aziende del trasporto pubblico urbano, in modo da aumentare l’utilizzo dei trasporti condivisi: dalla metropolitana al monopattino, passando per i bus e i tram fino ai taxi. I risultati dei progetti che abbiamo effettuato a Berlino, Helsinki e Stoccarda parlano chiaro: un’integrazione dei servizi di micromobilità elettrica condivisa aumenta anche la vendita dei biglietti per il servizio di trasporto pubblico, fino al +35%. Siamo pronti a effettuare progetti concreti anche a Milano, per creare una ‘città fatta per essere vissuta’, libera dalla dipendenza dall’auto privata”.
