Agroalimentare Milano, 22 giu. (askanews) – Sfiora i 45 miliardi, il 4% in più dell’anno prima, il fatturato complessivo del 2021 delle aziende associate a Unione italiana food, l’associazione che riunisce 550 industrie italiane a cui fanno capo circa 900 marchi. A constatarlo il Rapporto sulle attività dello scorso anno presentato a Milano in occasione dell’assemblea annuale dal titolo “L’industria alimentare italiana alla prova del futuro. L’innovazione come strategia per garantire cibo accessibile e sostenibile sulle tavole di domani”. Nel dolciario, bene, in particolare, il cioccolato (+7,8%) e i prodotti da forno (+6,7%). Cresce il caffè (+5,6%), mentre le performance dei prodotti vegetali (+6,7%, con punte per la cosiddetta IV gamma) e dei cibi funzionali (+7%) rispecchiano la nuova attenzione degli italiani a cercare il benessere anche nel cibo che portano in tavola. Bene, infine, anche i surgelati (+5,3%). Sui mercati esteri la parte del leone la fanno gli integratori (+20%), il caffè (+ 14,3%) e prodotti vegetali come conserve, marmellate e confetture (+9%). “Questi risultati raggiunti in un anno così difficile per l’economia mondiale – spiega Mario Piccialuti, direttore generale di Unione italiana food – sono il segno tangibile di un settore che non si arrende di fronte ai problemi e non rinuncia a guardare al futuro con forza e determinazione. All’insegna dell’ottimismo e della capacità di rigenerarsi. Del resto i settori che hanno performato meglio nel 2021 sono un mix di continuità nella tradizione e grande capacità di fare innovazione. Il tutto nel rispetto, costante oggi come domani, ci dicono le aziende, del Pianeta e dei contesti sociali in cui le aziende operano”.
Unionfood: nel 2021 45 mld fatturato (+4%), svetta il cioccolato
Integratori e caffè trainano l'export