Ferrari: Ebitda al 2026 2,5-2,7 mld, margine del 38-40%

Piano industriale a 4 anni "favorisce ricavi rispetto a volumi"

GIU 16, 2022 -

Auto Milano, 16 giu. (askanews) – Il piano Ferrari a 4 anni “favorisce i ricavi rispetto ai volumi”, e prevede un forte contributo del mix/prezzo, raggiungendo nel 2026 un Ebitda pari a 2,5-2,7 miliardi di euro, con un margine Ebitda di 38%-40%. Gli investimenti cumulati sono pari a 4,4 miliardi, che sosterrano lo sviluppo del prodotto, di cui 75% relativi a nuovi progetti vettura e 25% alle infrastrutture. Generazione di free cash flow industriale cumulato coerente sarà pari a 4,6-4,9 miliardi nel periodo di piano 2022-2026. La remunerazione degli azionisti avverrà tramite l’incremento del dividend pay-out dal 30% al 35% dell’utile netto rettificato dal 2022 in avanti e un programma di riacquisto delle azioni proprie di 2 miliardi da ora al 2026. Ferrari lancerà 15 nuovi lanci nel periodo 2023-2026. I modelli Icona e Supercar costituiranno, in media, meno del 5% del totale volumi nel periodo di piano, le Serie Speciali intorno al 10%. Il modello Purosangue verrà presentato a settembre 2022. Il suo contributo medio annuo alle consegne rimarrà al di sotto del 20% durante il suo ciclo vita. La tanto attesa nuova Supercar sarà presentata nel periodo di piano. La prima Ferrari elettrica verrà presentata nel 2025. Il piano Ferrari a 4 anni prevede entro il 2026, l’offerta di prodotti sarà per il 40% ICE, 60% ibrida ed elettrica. Lo sviluppo dell’Ice, componente essenziale della tradizione della Società, proseguirà. I motori ibridi continueranno a beneficiare del trasferimento tecnologico dall’esperienza di Ferrari nel mondo delle corse. I motori elettrici saranno progettati, sviluppati e realizzati artigianalmente a Maranello, per assicurare un’esperienza di guida unica derivante anche da soluzioni del mondo delle corse. Per ridurre le emissioni, Ferrari sta implementando a Maranello il biometano per il trigeneratore, installando pannelli fotovoltaici e sistemi basati su celle a combustibile. L’elettrificazione ridurrà le emissioni di CO2e nella fase d’uso del veicolo (almeno -50% in media per vettura entro il 2030), inoltre Ferrari sta esplorando soluzioni per ridurre (almeno -30% in media per vettura entro il 2030) le emissioni relative alle materie prime, altrimenti in crescita, principalmente dovute al modulo batteria. Ferrari è impegnata a definire Science Based Targets in linea con lo scenario climatico 1,5°C.