Nuovo tonfo per le Borse europee, Milano (-2,79%) su minimi inizio 2021

Forti vendite sui Bpt, rendimento decennale vola sopra il 4%

GIU 13, 2022 -

Borsa Milano, 13 giu. (askanews) – Dopo il venerdì nero seguito alle mosse della Bce sui tassi e al dato dell’inflazione Usa più elevato delle attese, le vendite non hanno dato tregua neanche oggi ai mercati, con l’Europa che ha chiuso in forte ribasso e Wall Street entrata ufficialmente nella cosiddetta fase “orso”. Un sell-off generalizzato scatenato dall’inflazione record e dalla prospettiva di una stretta ancor più aggressiva da parte della Fed, che si riunirà mercoledì. Tra gli indici del Vecchio Continente, a Milano il Ftse Mib ha perso il 2,79% scivolando a 21.918 punti, dopo aver toccato un minimo intraday a 21.796 punti e riportandosi ai livelli di fine gennaio 2021. Parigi ha ceduto il 2,67%, Francoforte il 2,52%, Madrid il 2,50%, Londra l’1,59%. A Piazza Affari, tra i titoli a maggior capitalizzazione, in contotendenza Campari (+1,86%) e Recordati (+1,46%). A picco Saipem (-14,83%), nel giorno del raggruppamento delle azioni ordinarie e di risparmio nel rapporto di una nuova azione ogni 10 azioni possedute. Non si è arrestata la corsa dello spread tra Btp e Bund, salito a 246 punti, con il rendimento del decennale italiano che, sul mercato secondario, è volato sopra il 4%, sui massimi da dicembre 2013. I nostri titoli di Stato restano sotto pressione dopo una Bce più aggressiva del previsto sui tassi, non annunciando nuovi strumenti per contenere i differenziali dei tassi tra titoli di Stato, come si aspettava il mercato.