Visco: la situazione economica è molto incerta

Il governatore al Festival internazionale dell'Economia di Torino

GIU 4, 2022 -

Bankitalia Roma, 4 giu. (askanews) – La situazione economica è “molto incerta”. I due termini più utilizzati nelle considerazioni finali sono stati “Ucraina e incertezza”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervenendo al festival internazionale dell’economia di Torino. Secondo Visco è “difficile fare previsioni e valutazioni”, di certo “la situazione è più sfavorevole” di quella del gennaio scorso. Visco ha aggiunto che “sulla guerra abbiamo sbagliato. Non siamo grandi esperti di geopolitica. Però molti non hanno capito. Le valutazioni che c’erano allora si basavano sulla forza del Pnrr”. Il governatore di Bankitalia ha ricordato che “c’era una situazione di fiducia e di valutazione molto positiva delle prospettive. Con la guerra è venuta meno, non solo per gli effetti diretti sul piano economico. Ma anche per quelli di valutazioni politiche, sociali, di fiducia da parte delle famiglie. In prospettiva, di incertezza su come i piani di investimento, abbastanza sostenuti in Italia e in genere nell’Ue, si manterranno”. Secondo Visco, per aumentare i salari è necessario “aumentare la produttività e crescere di più. Se si cresce di più – ha aggiunto – i salari crescono”. Quanto al tema del salario minimo, ha osservato se ben studiato” il salario minimo è “una buona cosa” e ha “vari effetti positivi” sull’occupazione. “Il rischio – ha avvertito – sta nel livello. Se è eccessivo può portare a non occupare persone che vorrebbero lavorare al di sotto a quel livello. L’importante è non legare automatismi che poi ci possono costare”. Infine, sul reddito di cittadinanza, ha spiegato che “è necessario capire quale sia la sua funzione tenendo presente che oggi su 3 milioni di beneficiari della misura “solo un quarto sarebbe immediatamente occupabile. “In questa fase di transizione ci sono fasce sociali deboli – ha sottolineato – e se non te ne curi fai un danno grave. Dobbiamo capire qual è la funzione del reddito di cittadinanza. Sono 3 milioni le persone che ricevono il reddito che costa circa 9 miliardi all’anno, un quarto di questi 3 milioni è immediatamente occupabile”. Vis/Pie