G7 Energia chiede all’Opec di aumentare l’offerta di petrolio

I ministri: rispondere alla tensione sui mercati

MAG 27, 2022 -

Energia Roma, 27 mag. (askanews) – Il G7 dei ministri dell’Energia chiede all’Opec, il cartello degli esportatori di petrolio di aumentare l’offerta per contrastare i rincari dei prezzi causati dalla guerra in Ucraina, ma soprattutto dalle sanzioni contro la Russia che gli stessi sette grandi hanno adottato. “Chiediamo i produttori di petrolio e gas di agire in maniera responsabile e di rispondere all’aumento della tensione sui mercati internazionali, facendo rilevare che l’Opec ha un ruolo chiave da giudicare”, si legge sul comunicato diffuso al termine del vertice dei ministri di energia e clima del G7, citato dal Financial Times. Il G7 giudica una questione urgente che l’Unione Europea riduca la sua dipendenza dal gas naturale della Russia e ha ribadito l’importanza a questo scopo delle forniture di gas naturale liquefatto. Il quotidiano finanziario fa notare che a dispetto delle pressioni del G7 non è chiaro come reagiranno i produttori di greggio. Ad esempio l’Arabia Saudita – primo produttore globale e dell’Opec – finora ha resistito alle richieste occidentali di aumentare l’offerta per abbassare i prezzi, sostenendo che non vi è penuria di forniture. Peraltro l’erede al trono saudita, il principe Abdulaziz bin Salman ha affermato che punta a accordi che includano Mosca. E intanto i giganti emergenti, come Cina, India o il Brasile hanno evitato di schierarsi contro la Russia al fianco di Usa e Ue. Il G7 include Usa, Canada, Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania e Giappone.