Fondazione Altagamma compie 30 anni e pubblica la prima Carta dei valori

Lunelli: vogliamo essere portavoce di un nuovo umanesimo

MAG 25, 2022 -

Moda Milano, 25 mag. (askanews) – A 30 anni dalla sua nascita, Fondazione Altagamma cambia pelle e si narra attraverso la pubblicazione della prima Carta dei Valori che fotografa l’impegno nella sostenibilità ambientale e sociale delle 112 imprese leader dell’eccellenza italiana. Nove valori e sei impegni per un alto di gamma sostenibile e inclusivo. Altagamma rappresenta un comparto che per il Paese vale 126 miliardi di euro, pari al 7,4% del Pil italiano, impiega 2 milioni di persone ed esporta il 53% del fatturato. Dal 1992 la Fondazione riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana, appartenenti ai settori moda, design, gioielleria, alimentare, ospitalità, motori e nautica, e ambasciatrici dello stile italiano nel mondo. La nuova Carta dei Valori illustra gli impegni ESG e i valori identitari a cui simbolicamente sono allineate le aziende socie. Il documento è stato consegnato ieri in Quirinale, da una delegazione Altagamma, al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. GLI impegni: preservare l’ambiente e la biodiversità; favorire un’economia circolare a basso impatto ambientale; creare un ecosistema etico attento a collaboratori e filiere; diffondere una cultura organizzativa sensibile ai valori della sostenibilità; valorizzare il capitale umano; sostenere il territorio, il Made in Italy e promuovere la cooperazione tra imprese. I valori: il Bello (tramite creatività, cultura, valorizzazione dei territori); il Buono (eticità, responsabilità, inclusività) e il Ben Fatto (innovazione, tradizione, formazione). “Sono onorato di presiedere Altagamma proprio nell’anno in cui celebra il proprio trentennale. È un traguardo importante che vogliamo arricchire di significato riflettendo sull’impatto positivo che le nostre imprese culturali e creative possono avere su persone, ambiente e territori”, ha dichiarato Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma e presidente e AD di Ferrari Trento, a margine dell’assemblea dei soci. “L’alto di gamma italiano vuol essere portavoce di un nuovo umanesimo; sta emergendo un diverso concetto di lusso, più autentico, inclusivo e più legato alla qualità intrinseca e al portato valoriale dei marchi. La Carta dei Valori di Fondazione Altagamma, che abbiamo avuto l’onore di consegnare al Capo dello Stato, testimonia l’impegno delle 112 imprese socie ad operare secondo i principi della sostenibilità, in armonia con l’ambiente e mettendo l’uomo al centro”. Presidente Fondatore di Altagamma è Santo Versace che nel 1992 sancisce la nascita dell’allora associazione con il supporto di 9 brand della moda, del design e dell’alimentare: Alessi, Baratti & Milano, Ermenegildo Zegna, FontanaArte, Gianfranco Ferrè, Gucci, Les Copains, Salvatore Ferragamo e Versace. Oggi Altagamma include anche i settori dell’ospitalità, della gioielleria, dei motori, della nautica, e con 112 Soci rappresenta oltre 10.000 anni di storia italiana. A questi si aggiungono 25 partner e 150 soci onorari italiani e internazionali: una comunità di oltre 250 persone e realtà. “È per me motivo di immenso orgoglio celebrare 30 anni di Altagamma”, ha commentato Santo Versace. “Quando iniziammo questa avventura eravamo animati da un’idea che a quel tempo era considerata visionaria: mettere attorno a un tavolo alcune delle più straordinarie individualità creative e imprenditoriali del Made in Italy, già affermate nel mondo, per esaltarne i tratti comuni e iniziare a ragionare in un’ottica di sistema, sia tra privati che nei confronti delle istituzioni. Eravamo consapevoli delle sfide che la globalizzazione avrebbe posto alla nostra industria manifatturiera. A distanza di 30 anni, con l’Italia ancora tra i leader mondiali dell’alto di gamma, la scommessa si è rivelata vincente”.