Mercoledì 25 maggio 2022 - 18:39
Catasto, Federproprietà: deprecabili parole Gentiloni su riforma
Rischiano di essere un vero e proprio ripensamento su articolo 6

Secondo Federproprietà, “quelle parole riportino a galla la volontà di realizzare, con la riforma del catasto, una vera e propria patrimoniale in palese contraddizione con i recenti accordi presi all’interno del Governo”.
“Le parole di Gentiloni dimostrano che la riforma del catasto ce la chiede, anzi, ce la impone l’Europa – sottolinea Giovanni Bardanzellu – che ha posto condizioni vincolanti all’erogazione dei fondi del Pnrr in spregio alla sovranità popolare e alle decisioni del nostro Governo, come fin dall’inizio di questa telenovela avevamo purtroppo previsto”.
Secondo Federproprietà se da un lato è vero che con la riformulazione proposta dell’articolo 6 della legge delega viene eliminato il riferimento esplicito “ai valori patrimoniali” del bene “si conferma però che le rendite catastali attuali saranno affiancate da una rendita ulteriore con aggiornamento periodico”.
E dunque le parole di Gentiloni potrebbero “dare a questa rendita ulteriore un significato contrario a quello degli accordi”. Federproprietà ricorda che nel 2020 la pressione fiscale è cresciuta in Italia ulteriormente dello 0,7%, arrivando al 43 contro una media Ocse del 34%. E se il calcolo viene fatto rapportato solo al gettito dei redditi di coloro che pagano tasse ed imposte, la pressione tributaria italiana supera il 48%.
