Martedì 24 maggio 2022 - 15:23
Vino, Mediobanca: bollicine trainano, per 2022 stimata crescita 4,8%
Report: e 5,6% export. Dopo "crisi" 2020, in 2021 +14,2% fatturato

Dopo un 2020 caratterizzato da una significativa contrazione delle vendite (principalmente per la chiusura del canale Ho.Re.Ca), il 2021 per queste società si è chiuso con un aumento del fatturato del 14,2% (+14,8% il mercato interno, +13,6% l’estero). L’Ebit è passato dal 5,4% del 2020 al 6%, e il risultato netto dal 4,2% al 4,3% del fatturato. I vini frizzanti (+21%) hanno accelerato più di quelli fermi (+12,4%), mentre le cooperative (che avevano sopportato meglio le conseguenze della pandemia) hanno contenuto la crescita al +9,2% contro il 19,6% di Spa e Srl. Il 41,2 dell’export è nei Paesi europei, seguito dal 34,1% nel Nord America (34,1%); crescita importante (+22,8%) per l’America centro-meridionale.
Il 2021 ha preservato il canale della grande distribuzione che, stabile al 35,6% del mercato, è cresciuto a valore del 13,5% e ha decretato la ripresa dell’Ho.Re.Ca. (+28,1%), che passa dal 15,6% al 15,9%. Nel suo report, l’Area Studi di Mediobanca segnala due trend in consolidamento: la “premiumizzazione” dei consumi e la maggiore attenzione alla sostenibilità, salubrità e rispetto per l’ambiente. Nel 2021 la ripartenza del fuori casa ha trainato le vendite dei vini posizionati su fasce di prezzo più alte a discapito di quelli più accessibili14: balzo in avanti del +33,2% per i vini Icon (con una quota passata dall’1,8% del 2020 al 2,1% nel 2021), e aumenti a doppia cifra anche per tutti i segmenti della fascia Premium (Premium +14,5%, Super Premium +24,5%, Ultra Premium +32,7%). Crescita più contenuta invece per i vini Basic (+8,7%) che tuttavia concorrono alla formazione di poco più della metà del fatturato complessivo (market share del 52%, era il 53,7% nel 2020). Nella crescente attenzione per la sostenibilità, si inserisce l’interesse per i vini biologici che, sebbene rappresentino ancora una nicchia (3,3% delle vendite complessive nel 2021), sono cresciuti del +11% rispetto all’anno precedente. In aumento anche i vini vegani (+24,8%), che esprimono il 2,2% del fatturato, i naturali (+6,9%) e i biodinamici (+2,4%) la cui presenza sul mercato è ancora marginale.
