Bce, Panetta: euro digitale manterrà “moneta pubblica” centrale

Offrirà a tutti sistema di pagamento digitale solido e affidabile

MAG 16, 2022 -

Bce Roma, 16 mag. (askanews) – Nell’economia ci sono sia le valute “pubbliche”, quelle delle banche centrali, tra cui i contanti, sia valute “private”, nelle varie forme di pagamenti elettronici, ha affermato Fabio Panetta, il componente del Comitato esecutivo della Bce che ha la delega sui sistemi di pagamento. E “le valute digitali delle banche centrali consentiranno al denaro pubblico di continuare a giocare il suo ruolo nell’ancorare la stabilità dei sistemi di pagamento e contribuire alla loro efficienza”, ha affermato intervenendo a un convegno organizzato dal National College irlandese. “Il danaro privato aggiungerà innovazione e diversità a queste fondamenta. La coesistenza di danaro pubblico e privato può continuare ad essere una situazione in cui tutti escono vincitori – ha proseguito – probabilmente nell’era digitale ancora di più”. Secondo Panetta negli ultimi 15 anni l’uso del contante come sistema di pagamento è calato dal 35% al 20%, e intanto è aumentato il ricorso a sistemi di pagamento elettronici alternativi in cui “alcuni pochi player hanno ruoli dominanti” in determinati segmenti. E questa tendenza potrebbe essere accentuata dall’espansione delle big tech. “Non possiamo consentire alla moneta pubblica di finire marginalizzata”, ha avvertito. Nello speech ha proposto questa distinzione tra i concetti di “moneta pubblica” e “moneta privata”, come se fosse una cosa assolutamente scontata. Per poi affermare che “la moneta digitale emessa dalla Banca centrale offrirebbe a tutti la possibilità di usare moneta pubblica su pagamenti digitali. Sarebbe un mezzo di pagamento solido, affidabile e nell’interesse pubblico. E preserverebbe – ha insistito – la coesistenza di moneta sovrana e moneta privata, che finora ci ha servito così bene”.