Nasce “The Circle”, la prima convention digitale con un click

20mila utenti collegati, di cui mille sullo schermo virtuale, 4 milioni in streaming contemporaneamente

MAG 11, 2022 -

Ict Roma, 11 mag. (askanews) – Un problema può diventare una soluzione. Quando arrivò inaspettatamente la pandemia, gli eventi aziendali, i congressi e le fiere furono costretti a calare il sipario. A colpi di DPCM, vista l’emergenza Covid 19, venne messo in ginocchio tutto l’intero il comparto degli incontri “dal vivo”, generando un danno pesantissimo al meeting industry. Ma quando c’è un problema, come detto, si aguzza l’ingegno e grazie all’evoluzione del digitale abbiamo assistito alla nascita di una nuova Era, quella degli incontri in modalità online. Incontri, riunioni e convention virtuali che hanno consentito alle aziende di continuare a comunicare con il proprio team, il proprio target di riferimento e la propria clientela. Un successo che ha rivoluzionato il nostro modo di comunicare tanto è vero che oggi, nonostante sia conclusa l’emergenza e si possa tornare a organizzare eventi in presenza, moltissime aziende hanno continuano a preferire la modalità da remoto. Il perché è presto detto: nell’organizzare un evento virtuale si possono ridurre i costi, si rende la fruizione più semplice, si superano i limiti delle distanze geografiche e la capienza degli spazi fisici può essere notevolmente aumentata. E visto che la tecnologia compie ogni giorno passi da gigante, informa una nota, a Milano è nata “The Circle”, un nuovo format per eventi digitali che facilita ancora di più la comunicazione a distanza grazie a una piattaforma totalmente interattiva che può ospitare fino 20 mila utenti collegati contemporaneamente (di cui fino a mille sullo schermo virtuale) e 4 milioni in streaming. “The Circle – spiegano gli ideatori, Sergio Rinaldi e Alma Tagliaferri -si presenta come un teatro a forma circolare nel quale il protagonista della scena è un innovato muro digitale (led wall) in altissima definizione, di dimensioni personalizzabili. Il tutto, regolato da una cabina di regia snella con telecamere mobili che facilitano l’interazione, dando vita a dei veri e propri show estremamente coinvolgenti che non annoiano mai i partecipanti. The Circle è il primo ecosistema di comunicazione nato per facilitare un contatto audio-visivo in sicurezza che permette di rendere efficace la comunicazione a distanza grazie a un format che non ha eguali”. L’obiettivo raggiunto da The Circle è quello di essere riusciti a organizzare convention digitali o phygital, replicando l’atmosfera e la sensazione di essere tutti insieme nella stessa location. “I relatori – proseguono Sergio Rinaldi e Alma Tagliaferri -possono vedere ogni persona collegata via webcam come se l’avessero di fronte, i partecipanti possono vedere e ascoltare i relatori, essere visti e ascoltati individualmente, ricevere e inviare documenti e filmati in tempo reale. The Circle può essere personalizzato e installato per un singolo evento o locato in modo permanente. La piattaforma può essere collegata a qualsiasi sistema già in uso in azienda, amplificandone efficacia e funzionalità”. Le particolarità di questa rivoluzionaria piattaforma sono moltissime. “Per rendere ogni incontro interattivo e più coinvolgente -continuano gli ideatori -le presentazioni delle Slide avvengono in 3D generando un effetto sorpresa che cattura e mantiene sempre alta l’attenzione dei partecipanti. Ma non solo. Ogni utente collegato via webcam appare sullo schermo in grandezza A4 e può interagire richiedendo la parola attraverso la chat, con la mano elettronica o più semplicemente alzando il braccio davanti alla webcam. The Circle può trasmettere anche contributi video e musicali e può collegare più sistemi di meeting integrandoli fra loro. Infine, le persone connesse da tutto il mondo, possono ascoltare il meeting nella loro lingua d’origine”. Insomma, anche se si sta tornando a organizzare eventi in presenza, non potendo chiudere intere filiali o uffici, il mercato si sta indirizzando verso eventi di tipo ibrido. “Con il nostro sistema, infatti, -conclude la Tagliaferri -si può portare in presenza una piccola parte del proprio target, permettendo a tutta la popolazione coinvolta di assistere alle parti fondamentali da remoto.