Centinaio: agroalimentare strategico per Italia, va sostenuto

Ora riempire di contenuti concreti la parola sostenibilità

MAG 4, 2022 -

Agroalimentare Roma, 4 mag. (askanews) – “Il settore agroalimentare caratterizza il nostro essere italiani e rappresenta tradizione, cultura, qualità e capacità di saper fare. E tutto questo si traduce in ricchezza, e nella seconda manifattura del paese. Perché quello che portiamo sulle tavole non sono solo prodotti, ma uno stile di vita. Nel difficile contesto internazionale che stiamo vivendo l’edizione di quest’anno ha una valenza ancora maggiore. La pandemia prima, l’aumento dei costi di energia e materie prime e la guerra in Ucraina poi ci hanno portato a riflettere sulla sicurezza alimentare, ricordato l’importanza del cibo e a non darlo per scontato”. Lo ha detto il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, sen. Gian Marco Centinaio, intervenendo a CIBUS, Salone internazionale dell’alimentazione in corso a Parma. “Il settore ha lavorato duramente durante l’emergenza causata dal Covid garantendo gli approvvigionamenti e sta facendo fronte ai rincari negli ultimi mesi. Nel 2021 gli straordinari risultati dell’export hanno premiato il Food&beverage Made in Italy e il trend di crescita si conferma anche nei primi mesi di quest’anno”. Nel corso della sua visita, il sottosegretario ha sottolineato come “Cibus oltre a essere una prestigiosa vetrina internazionale che segna una nutrita presenza di buyer esteri è un’occasione per ricordare a tutti quanto l’intera filiera dalle materie prime all’industria sia strategica per l’Italia e per questo vada difesa, sostenuta e aiutata a mantenere e accrescere il suo valore”. “La parola sostenibilità – ha poi aggiunto – va riempita adesso di contenuti concreti perché non ci può essere sostenibilità ambientale senza sostenibilità delle aziende e del lavoro. Altrimenti rischia di essere una sostenibilità insostenibile”. “Dobbiamo essere riconoscenti a un settore che anche nei momenti più difficili non si è mai fermato, ha mantenuto un segno positivo, ha contribuito al PIL e al lavoro. In un momento come questo le imprese vanno aiutate, non si può pensare a nuove tasse. Se si lavora tutti insieme si esce dalla tempesta e si va più lontano, diversamente rischiamo di vedere andare in crisi tutto il sistema”, ha concluso Centinaio.