Gava (Mite): Italia lavora a indipendenza da gas russo in 2 anni

Interruzione oggi metterebbe a rischio stoccaggi inverno

MAG 2, 2022 -

Energia Roma, 2 mag. (askanews) – “Solidarietà a Polonia e Bulgaria per l’interruzione delle forniture: abbiamo il dovere di fare fronte comune in un momento cruciale. L’Italia intende rendersi indipendente dalle importazioni di gas dalla Russia, può riuscirci entro il 2024 e ha già intrapreso azioni per raggiungere tale obiettivo, sia per diversificare i fornitori sia per ridurre la domanda di gas”. Così Vannia Gava, Sottosegretario alla Transizione ecologica, secondo uanto riporta una nota a margine del Consiglio europeo straordinario dei ministri dell’Energia a Bruxelles. “Ad oggi una interruzione del gas russo pregiudicherebbe il riempimento degli stoccaggi senza i quali il prossimo inverno sarebbe difficilmente affrontabile: una eventuale interruzione dopo l’estate, invece, sortirebbe effetti meno rilevanti”, ha spiegato. “Stiamo accelerando nella realizzazione del primo rigassificatore, che entrerà in esercizio a fine 2022 e inizio 2023. La proposta di regolamento degli stoccaggi a livello europeo è in linea con quanto abbiamo auspicato e previsto in ambito nazionale. Osserviamo con attenzione gli sviluppi della Piattaforma comune di acquisto di gas, che potrà essere uno strumento per dare segnali al mercato e contenere i prezzi dell’energia. Per avere una maggiore diversificazione l’Italia sostiene biogas e combustibili sintetici, ha previsto nel Pnrr investimenti e riforme per lo sviluppo dell’idrogeno e del biometano, per interventi in efficienza energetica e per lo sviluppo delle rinnovabili, che promuoviamo grazie ad un’ampia semplificazione delle procedure autorizzative che ha già consentito nell’ultimo anno un notevole incremento delle attivazioni. L’Italia – ha concluso – guarda con preoccupazione all’attuale livello raggiunto dai prezzi dell’energia: dovranno essere considerate tutte le misure necessarie a livello europeo per proteggere i consumatori più vulnerabili e la competitività delle imprese, incluso il price cap sul gas proposto dall’Italia”.