Energia, task force Usa-Ue discute di aumento Gnl (e meno domanda)

Risparmiare con termostati smart, pompe di calore e rinnovabili

APR 29, 2022 -

Energia Roma, 29 apr. (askanews) – Ieri si è svolta una nuova riunione, in presenza a Washington, della task force congiunta Usa-Ue sulla sicurezza energetica, in merito all’attuazione degli impegni annunciati a fine marzo dal presidente Usa Joe Biden e dalla presidente della Commissione europa, Ursula von der Leyen. E oltre alle forniture supplementari di gas liquefatto dagli Usa all’Ue – che però per essere materialmente elargite richiedono infrastrutture e capacità che andrebbero prima sviluppate – secondo quanto riporta una nota hanno esaminato anche possibili strumenti per “ridurre la domanda”, come pompe di calore e “termostati smart”. Nell’incontro, si legge, sono stati passati in rassegna i progressi compiuti per diversificare le forniture di gas all’Europa e ridurre la domanda di gas naturale. La discussione segue due recenti incontri della task force che includevano rappresentanti della commissione, dei paesi Ue, degli Usa e di imprese varie. Le parti hanno anche discusso su una piattaforma di acquisti energetica Ue e sui piani per stabilire un sistema per accelerare la diversificazione delle forniture di gas, incluse forniture addizionali di gas liquefatto. La riunione è stata presieduta dal consigliere capo per la sicurezza energetica della Casa Bianca, Amos Hochstein, e dal capo di gabinetto di Von Der Leyen, Björn Seibert. Le parti, conclude la nota, hanno anche discusso le opzioni del per ridurre la domanda europea di gas naturale, inclusi gli sviluppi di tecnologie che promuovono l’efficienza energetica e i risparmi, come i termostati smart, pompe di calore e le energie rinnovabili. Nelle prossime settimane i lavori proseguiranno a livello tecnico e la task force ha convenuto di riunirsi nuovamente impersona a giugno, per valutare i progressi. Da quando è esploso il conflitto in Ucraina, l’Ue è in affanno per cercare di sostituire le forniture di gas dalla Russia con altre fonti. Vorrebbe procedere su questa strada il più rapidamente possibile, ma sui paesi maggiormente esposti a questo canale, procedere senza prima aver sopperito al fabbisogno relativo significherebbe pesanti ricadute negative su economia e industria.