A italiani piace bio, per frutta e verdura è prima scelta a tavola

I dati resi noti da Assobio e Alleanza cooperative al Marca Fresh

APR 12, 2022 -

Biologico Roma, 12 apr. (askanews) – Ortofrutta e distribuzione moderna sono i capisaldi del consumo “bio” in Italia: circa 30 milioni di italiani (adulti, 18-65 anni) mangiano frutta e verdura biologica e il 53% delle vendite a valore passa dalle casse di un supermercato, iper o discount. Lo rivelano i dati dell’Osservatorio Frutta e Verdura Bio, resi noti da AssoBio e Alleanza delle Cooperative italiane (Aci agroalimentare) grazie allo studio condotto da Nomisma e presentato nel corso del convegno tenutosi a Marca Fresh, lo spazio riservato alle novità del fresco a Marca 2022, all’interno del Salone internazionale sui prodotti a marca del distributore, a BolognaFiere. L’Obiettivo principale dell’Organic F&V Monitor è stato quello di monitorare le reali dimensioni dell’ortofrutta biologica italiana sia per canale di vendita che per le principali categorie di prodotto generando così un patrimonio informativo completo sul comparto. I dati sono stati integrati con un’indagine fra i consumatori realizzata a inizio anno, secondo cui frutta e verdura sono le categorie a più alta penetrazione, a più alta intensità di consumo per la clientela bio più “fidelizzata”. Le vendite totali di ortofrutta biologica fresca sul mercato italiano ammontano a 774 milioni di euro, nel 2020 (peso imposto e variabile). Una cifra suddivisa tra consumi domestici pari a 690 milioni di euro (+7% rispetto al 2019) e consumi fuori casa, con un valore di 84 milioni di euro (-27%), dato decisamente in calo influenzato dai lockdown e delle chiusure forzate causa pandemia. La distribuzione moderna convoglia da sola 360 milioni di euro di vendite, di cui oltre la metà (il 60%) è rappresentato da confezioni di ortofrutta bio a peso imposto (fonte Nielsen), mentre ammontano a 144 i milioni derivanti dal peso variabile, stimati grazie all’Osservatorio. Secondo l’indagine l’88% dei bio users consuma ortofrutta bio e il 23% sceglie sempre il BIO, tutte le volte che compra frutta e verdura. “L’Italia eccelle in termini di operatori, superfici coltivate ed export nel biologico – osserva Roberto Zanoni, presidente di Assobio – ma non altrettanto a livello di consumi, se comparata ad altri paesi vicini: una contraddizione rispetto agli obiettivi posti dal Green Deal europeo. Inoltre, se da un lato è indispensabile remunerare in modo corretto gli agricoltori, dall’altro, è altresì importante arrivare al consumatore con un ‘giusto prezzo’ senza eccessivi sprechi durante la filiera”.